Alfonso Del Testa - Francesco I de' Medici - 1582-3-31

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Alfonso Del Testa, Rome

Alfonso Del Testa - Francesco I de' Medici - 1582-3-31
FINA IDUnique ID of the page  14993
InstitutionName of Institution. Florence, Archivio di Stato
InventoryInventory number. MP 754, c. 602
AuthorAuthor of the document. Alfonso Del Testa
RecipientRecipient of the correspondence. Francesco I de' Medici
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . March 31, 1582 JL
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Rome 41° 53' 35.95" N, 12° 28' 58.55" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation.
LiteratureReference to literature. Barocchi - Gaeta Bertelà 1993, p. 225-226, note1
KeywordNumismatic Keywords  Medal , Giuliano De' Medici, Clement VII
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia  https://www.memofonte.it/home/ricerca/singolo 6.php?id=413&daGiorno=1&aGiorno=31&daMese=1&aMese=1&daAnno=1546&aAnno=1695&intestazione=Alfonso%20Del%20Testa&trascrizione=&segnatura=&cerca=cerca&
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

Lettre du 31 mars 1582 (de Rome): "Serenissimo e Potentissimo Gran Duca, mando dentro a una scatola a l'Altezza Vostra Serenissima per il presente procaccio la medaglia del suo tempo del Magnifico Giuliano de Medici, padre di papa Clemente VII, e di più una corniola dove è sculpito il Petrarca che da questi antiquarii e giudiziosi è stato tenuto essere il vero retratto. Inoltre con questa occasione e per non mandar solo dette cosette, sarà dentro a detta scatola una lucerna di metallo antica, molto bella, alcuni idoli egiptii con parecchie mascarine con altri diversi capricci antichi da poter comparire. Supplico umilmente l'Altezza Vostra Serenissima a degnarsi d'accettarli per farmi singular grazia e favore, assicurandola che non cedo ad alcun altro suo servitore di buona voluntà di servirla. E pregando la Maestà del nostro Signor Iddio per il suo felicissimo stato e prosperità della sua persona e delli suoi serenissimi figli, le faccio la debita riverenza come devotissimo e sviscerato servo e buon vassallo. Di Vostra Altezza Serenissima devotissimo e obbligatissimo servitore Alfonso Del Testa. Di Roma l'ultimo di marzo 1582" (Firenze, Archivio di Stato, MP 754, c. 602; Barocchi - Gaeta Bertelà 1993, p. 225-226, note).

References

  1. ^  Barocchi, P. - Gaeta Bertelà, G. (1993), Collezionismo mediceo. Cosimo I, Francesco I e il Cardinale Ferdinando. Documenti 1540-1587, Modena.