Carlo Torta - Camillo Silvestri - 1700-1-30

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Carlo Torta, Padua

Carlo Torta - Camillo Silvestri - 1700-1-30
FINA IDUnique ID of the page  8012
InstitutionName of Institution.
InventoryInventory number.
AuthorAuthor of the document. Carlo Torta
RecipientRecipient of the correspondence. Camillo Silvestri
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . January 30, 1700
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Padua 45° 24' 27.79" N, 11° 52' 24.42" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Christina of Sweden, Jean Foy-Vaillant
LiteratureReference to literature. Foy-Vaillant 1674 vol. 2, p. 231, Foy-Vaillant 1692 vol. 2, p. 432, L'epistolario ossia 1795, lettre 339, p. 257-2583
KeywordNumismatic Keywords  Roman , Agrippa , Coin Price , Numismatics , Collector , Roman Market , Domitianus
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia  https://books.google.be/books?id=lItBAAAAcAAJ&pg=PA265&dq=scipione+Maffei,+Epistolario&hl=fr&sa=X&ved=0ahUKEwjUge-AlovpAhVGyaQKHeSTDbk4ChDoAQhHMAM#v=onepage&q&f=false
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

-Lettre du 30 janvier 1700 (de Padoue): “La regina delle medaglie in oro m'è capitata di Roma. Ella è M. Agrippa con corona rostrata, e murale, cioè turrita, d'ottimo maestro, e conservatissima, con testa d'augusto giovine laureata. Il Vaillant nella sua prima stampa asserisce non osservarsi, e nella ristampa dice, unicum observavimus in Thesauro Reginae Christinae. Chi sa che questa non sia quella ? Addimandato dieci doble. Manco male che non fossero cinquanta per non mi far cadere apopletico. E un gran piacere quello delle medaglie, è vero, ma ripieno di tante amarezze, gelosie, incomodi, e dispendi, che mi rassembra peggiore del matrimonio. Che farò dunque ? se non la piglio, lasinderesi sarà un avoltojo, che mi roderà sempre il cuore ; pigliandole tutte, io m'impoverisco affatto, perchè questo signore, che mi favorisce promette risarcirmi tutta la serie in poco tempo, stante la morte de' grandi dilettanti in Roma. La spesa solo mi fa sospirare. Questa appunto è la vera cagione, che non posso così subito pigliare le altre quattro, che V. S. Illustriss. con tanto amore mi favorisce, e non già che poco mi premano, nè che mi siano superflue, com'ella mi scrive in sua delli 26. corrente, anzi mi premono infinitamente, e più d'ogn'altra il Domiziano con Domizia, che di nuovo la raccomando a lei con tutta l'anima. Bramo solo il beneficio del tempo per potermi rimetter alquanto; del resto le piglierò più che volentieri: che per ciò appunto l'ho supplicata tenerle gli occhi dietro, e non perderle di mira. Non mi abbandomi col suo amore ; mentre costante mente mi ratifico. L'Agrippa è segnato col nome di Platorinus III. vir, ed è quella, che Virgilio canta nell'Eneid. Lib. 8" (L’epistolario ossia 1795, lettre 339, p. 257-258).

References

  1. ^  Foy-Vaillant, Jean (1674), Numismata imperatorum Romanorum præstantiora, a Iulio Cæsare ad Postumum et tyrannos. Tomus secundus. De aureis et argenteis, apud Robertum de Ninville et Iacobum Villery, Parisiis.
  2. ^  Foy-Vaillant, Jean (1692), Numismata imperatorum Romanorum præstantiora a Julio Cæsare ad tyrannos usque. Tomus secundus. De aureis et argenteis. Editio altera plurimis rarissimis Regum & Urbium nummis ut & maximis & quinariis auctior. Cui accessere eorum omnium interpretationes, sumptibus Joannis Jombert, Lutetiæ Parisiorum.
  3. ^ L'epistolario ossia 1795