Cesare Targoni - Belisario Vinta - 1577-9-27

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Cesare Targoni, Rome

Cesare Targoni - Belisario Vinta - 1577-9-27
FINA IDUnique ID of the page  13530
InstitutionName of Institution. Florence, Archivio di Stato
InventoryInventory number. MP 702, c. 18
AuthorAuthor of the document. Cesare Targoni
RecipientRecipient of the correspondence. Belisario Vinta
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . September 27, 1577 JL
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Rome 41° 53' 35.95" N, 12° 28' 58.55" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Celio Malespini
LiteratureReference to literature. Barocchi - Gaeta Bertelà 1993, p. 127-128, note1
KeywordNumismatic Keywords  Silver Coins , Trajan , Hadrian , Titus , Vespasian , Sabina
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia  https://www.memofonte.it/home/ricerca/singolo 6.php?id=227&page=12&
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

Lettre du 27 septembre 1577 (de Rome): "Molto Magnifico Signor mio Osservandissimo, per quella di Vostra Signoria intendo come ha consignato il taglio e la medaglia greca al signor Celio Malaspina e che la medaglia del Domiziano è piaciuta a Sua Altezza e per essa ha ordinato mi sii pagati nel banco Arrigucci e Sangalletti scudi 25 di oro, dil che andai da' detti e mi rispose non aver altra comissione e piacerà a Vostra Signoria a ricordarlo al tesauriere costì, che forse si averà scordato a scrivere. Quanto alla breza intendo che Sua Altezza non la stima più di scudi 15 del che quello amico non ne vol manco di scudi 50 d'orro. E vedendo che costui non vol far altro partito, Vostra Signoria, serrà contenta farla consignare al signor Celio, acciò la si possi ristituire, et anco insieme quelle altre pietre che Sua Altezza dice non aver bisogno, che di quelle la ne pò disponere di far quello gli piace per esser cossa mia e per non mandar questa solla, mi trovo 40 medagline di argiento, cioè 15 tragiani con varii riversi et 22 Adriani con varii riversi et un Tito e Vespasiano et una Sabina delle qualle se le sonno per Sua Altezza le si dà per quello le costano, per scudi 12 d'oro. Et a me mi dispiace che non capiti cossa che sii degna della vista di Sua Altezza Serenissima, ma se capiterà, gli prometo non essere negligiente per la servitù grande che gli porto. Pregando Vostra Signoria umilmente mi gli aricomandi e gli dichi che non andarà molto tempo ch'io gli porterò alquante teste cossì belle che credo piacerà assai e starà meglio colocate in mano di Sua Altezza, che in le mie. E se in questo tanto posso servire Sua Altezza e Vostra Signoria, le mi comandi che mi trovo promptissimo e con tal fine gli bascio le mani e Vi prego ogni felicità. Di Vostra Signoria servitore affezionatissimo Cesare Targoni. Di Roma el dì 27 settembre 1577. Vostra Signoria mi favorirà, non essendo le medaglie per Sua Altezza Serenissima, la le consignarà al signor Celio che me le mandarà insieme con il taglio e medaglia." (Firenze, Archivio di Stato, MP 702, c. 18; Barocchi - Gaeta Bertelà 1993, p. 127-128, note).

References

  1. ^  Barocchi, P. - Gaeta Bertelà, G. (1993), Collezionismo mediceo. Cosimo I, Francesco I e il Cardinale Ferdinando. Documenti 1540-1587, Modena.