Domenico Sestini - Robert Ainslie - 1789 (1)

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Domenico Sestini

Domenico Sestini - Robert Ainslie - 1789 (1)
FINA IDUnique ID of the page  16784
InstitutionName of Institution.
InventoryInventory number.
AuthorAuthor of the document. Domenico Sestini
RecipientRecipient of the correspondence. Robert Ainslie
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . 1789
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution.
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Hubert Goltzius, Lorenz Beger, Joseph Pellerin, Filippo Paruta
LiteratureReference to literature. Sestini 1789 vol. 1, p. 1-31
KeywordNumismatic Keywords  Coin Collection , Coin Collector , Correspondence , Mamertini
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia  https://archive.org/details/lettereedissert05sestgoog/page/n18/mode/2up?view=theater
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

"Sopra le Medaglie con l'Epigrafe MAMEPTINΩN. Varie sono state le opinioni, e molte pure sono le difficoltà, che s'incontrano nel classare le diverse medaglie, che si trovano in bronzo con l'epigrafe MAMEPTINΩN: sopra di che non voglio lasciare di palesarvi un mio sentimento, che indicar potrebbe alcune regole da tenersi nel descrivere le medesime per restituirle alle loro vere, Città. Le medaglie delle due Città che portano l'istessa leggenda di MAMEPTINΩN sono, la prima Mamertium delli Abruzzi, o della Magna Grecia, e la seconda quelle dei Mamertini, o Messani di Sicilia, la quale come è noto, fu già chiamata Zancle, costando ciò egualmente dalle sue medaglie. Fu detta poi Massana, e in seguito Mamertium, o Mamertini, dacché i popoli di Mamerto della Magna Grecia passarono in Sicilia, venendo a stabilirsi in Messina, che allora convennero con i Messinesi di mutare il loro nome in quello di Mamertini, dalla quale variazione, o scambiamento di nome ne deriva, che molti Antiquarj hanno descritto, o attribuito le medaglie suddette, ora a Mamertium della Magna Grecia, ed ora a Messana di Sicilia; e fra i tanti in ultimo luogo il P. Magnan nella sua Bruttia Numismatica, descrive promiscuamente molte medaglie, e le attribuisce a Mamertium della Magna Grecia; e il Principe Torremozza (Sic. Pop. & Urb. & c.) riporta a Messana di Sicilia molte di quelle istesse dal suddetto P. Magnan descritte. Una tal cosa non poté combinare neppure Pellerin, mentre ( T. I. p. 53.) così nota «Vi sono in questa Collezione molte medaglie, che hanno per leggenda MAMEPTINΩN, simili a quelle state pubblicate dal Golzio, Paruta, Begero, e da altri, che le hanno attribuite alla Città di Messina, perché i Mamertini della Magna Grecia, essendo passati in Sicilia, e stabilitisi in questa Città, per forza secondo alcuni, di propria volontà secondo altri, convennero con i Messinesi, che porterebbero tutti per l'avvenire il nome di Mamertini: ma come quelle medaglie per il gran numero sono simili, sia per i loro tipi, sia per la loro fabbrica a quelle dei Bruzzi, così si può credere, che avanti il passaggio dei Mamertini in Sicilia fossero coniate nella Città di Mamertium, la quale era situata secondo Strabone, nel paese dei Bruzzi». Quello, che posso notarvi, si è, che ancora siamo nell'incertezza, e nell'improbabilità di saper distinguere quali potevano essere le medaglie battute nella Magna Grecia, e quali in Sicilia, poiché in ambedue le contrade si ritrovano molte di queste. Nell'ultimo mio viaggio fatto in Sicilia, ebbi luogo di acquistarne diverse per la Collezione Ainslieana e fra le varie che esaminai, mi messi dopo a fare questa riflessione che vi comunico per sentirne il vostro giudizioso parere. Mi messi adunque ad esaminare tutti i diversi Conj, grandezza, peso, e mole. Osservai che molte convenivano al Conio di quelle della Calabria, ed altre a quello delle medaglie Sicule; cioè quelle che convengono, e sono simili al Conio della Magna Grecia, sono di un metallo e peso più leggiero, e quelle al Conio Siculo sono di un doppio metallo, e di peso maggiore, simili in conseguenza alla fabbrica usata dai Siciliani; con tale osservazione, o scoperta, se così dir la possiamo, mi risolvei di classificare le medaglie suddette, con credere quelle di peso leggiero, state coniate dai Mamertini della Magna Grecia, e le altre di un peso maggiore, e di metallo più grosso, state coniate dai Mamertini della Sicilia. Vi scrivo questo per semplice induzione, e non per sistema; bensì sarebbe da desiderarsi, che fossene stabilito uno per convenire a sapere distinguere le medaglie dei Mamertini dei Bruzzi da quelle dei Mamertini della Sicilia. E pieno di vera stima ho l'onore di essere & c." (Sestini 1789 vol. 1, p. 1-3).

References

  1. ^  Sestini, Domenico (1789), Lettere e dissertazioni numismatiche sopra alcune medaglie rare della collezione ainslieana. Tomo primo, nella stamperia di Tommaso Masi, e comp., Livorno.