Domenico Sestini - Robert Ainslie - 1789 (4)

From Fina Wiki


Domenico Sestini

Domenico Sestini - Robert Ainslie - 1789 (4)
FINA IDUnique ID of the page  16788
InstitutionName of Institution.
InventoryInventory number.
AuthorAuthor of the document. Domenico Sestini
RecipientRecipient of the correspondence. Robert Ainslie
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . 1789
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution.
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Jean Foy-Vaillant, Erasmus Fröhlich, Joseph Eckhel, Johann Christoph Rasche
LiteratureReference to literature. Sestini 1789 vol. 1, p. 10-221
KeywordNumismatic Keywords  Deultum , Thrace , Roman Imperial , Roman Coins
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia  https://archive.org/details/lettereedissert05sestgoog/page/n28/mode/2up?view=theater
Map
You can move or zoom the map to explore other correspondence!
Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

Sopra le Medaglie della Colonia Deultum Città della Tracia. Ritrovandosi più dì cinquanta medaglie nella Collezione Ainslieana tutte appartenenti alla Colonia Deultum, Città della Tracia, ho pensato di descrivervele con unire tutte quelle state pubblicate da Vaillant (I) da Frolich (2) da Eckhel (3) e da altri (4) per aumentarne la serie, e perché si possa conoscere meglio il numero delle medaglie di un'istessa Colonia, molto più che questo mio sorpasserà di gran lunga quello fatto, e che si ritrova nel Lexicon universae rei numariae di Rasche. Deultum, Città della Tracia non resta lontana da Costantinopoli, se non sei ore di cammino, ed è situata vicino al Mar-Nero: vien chiamata in Turco Derkon, e in Greco Derkos, nome corrotto della sua antica denominazione. Tolomeo la chiamò Develtus, Plinio Develton, Antonino Defeltum, e Ammiano Dibaltum, Città situata vicino al Fiume Paniso. Fu Chiesa Vescovile, e suffraganea dell'Arcivescovo di Adrianopoli, indi fu eretta in Chiesa Arcivescovile; ora poi mantiene il titolo di Chiesa Vescovile, non essendo il luogo più abitato, in mezz'ora di distanza vi esiste un Villaggio Greco detto Nikorakki, o sia nuova Città, ove risiede un Vicario del Vescovo Greco, la di cui Diocesi arriva insino al Villaggio di Tarapia sul Canale di Costantinopoli, ed è qui ove il Despota di Derkos suol fare la sua residenza. Ma ritornando all'antico sito di Deultum, mi vien detto, che vi si osservano tuttavia degli antichi avanzi; ch'era una Città, la quale aveva un Porto, e del quale n'è stata levata la pianta da Ingegneri Francesi in questi ultimi tempi per ordine della Porta, il quale si era riempito di arena, e resosi inservibile: e che il Lago, o Stagno, che esiste tuttavia, e che Plinio chiama egualmente Deultum, serviva di tale comodità, nel quale entra il Fiume Paniso. Fu fatta Colonia sotto Vespasiano, e fu detta Colonia Flavia Pacensis; cioè Flavia per essere il nome della sua famiglia: Pacensis per il culto particolare verso la Dea Pace: La Colonia fu composta di gente Veterana, secondo Plinio Lib. 4. Cap. XI. Deuelton cum stagno, quod nunc Deultum vocatur, veteranorum. Premessevi tali brevi notizie istoriche, passo alla descrizione delle medaglie, nelle quali si ritrova l'epigrafe, in alcune C. F. P. D. e in altre COL. FL. PAC. DEVLT. cioè Colonia Flavia Pacensis Deultum. [...]" (Sestini 1789 vol. 1, p. 10-22).

References

  1. ^  Sestini, Domenico (1789), Lettere e dissertazioni numismatiche sopra alcune medaglie rare della collezione ainslieana. Tomo primo, nella stamperia di Tommaso Masi, e comp., Livorno.