-Lettre du 23 décembre 1681 (de Florence) : « Ma per le medaglie col Profectio Germ. (forsi è allocutio ad milites Praetoriano, qui erant Romae Legat. Dio). e con l'allocuzione a i soldati sotto il Cos. III. si può dire che nell'Autuno avvanzato, o pure terminato gionti in Roma gli avvisi delle scorrerie, ed apparati militari di Decebalo. » ; « Consideri la detta iscrizione e 'l testo di Sparziano ad dotti, e poscia giudichi. La medaglia del Vaillant, ella la corregge a suo modo, io credo che deva leggersi: TR. P. VII. IMP. IIII. COS. IIII DES. V. è confermasi ciò con la Cospiana, e Magnavacca, dalle quali V.S. deve correggere i fasti, che poscia meglio si confronteranno con le dette medaglie, e con la cronologia delle guerre Daciche, ottimamente distesa da Sparziano, e così anderà meglio il titolo DACICUS col Cos. IIII. della medaglia d'argento Medicea con l'Ercole con la clava ec. La medaglia fra le Arescotane alla Tavola 34. num. 23. con Trajano COS. IIII. nelle quadrighe trionfali, non significa il di lui trionfo, ma il processo consulare che fece in Roma cos. IIII. ed è prova evidente lo scetro con l'aquila nella cima, ch'era la insegna de i consoli quando Kal. Jan. prendevano il possesso del consolato, come mostro io dissert. I de nummo Diocletiani, nel quale vedesi tale scetro. Nella Quadriga del trionfo nella medaglia Medicea Trajano tiene la palma, o lauro ec. In oltre ella non riflette ai due congiari II. e III, che le inviai nelle medaglie Medicee, dalle quali si cava che nel ritorno II. e III. diede i congiari al P. Rom. come aveva fatto nel primo. E quei congiarj II. e III. sono segnati col Cos. V. Sicchè Trajano ne venne a Roma anno 101. ne trionfò anno 101, perchè il congiario II. si deve unire o col secondo ritorno a Roma, o pure col primo trionfo Dacico, che poco dopo fu fatto. » ; « Da ciò ancora si può dire che Adriano anno 101 fu Questore semestre, e poi curator Actorum Senatus, e nell'anno 102. andò alla prima guerra Dacica, che certamente principiò in detto anno 102. quando si tiri il cosi V. di Trajano all'anno 104. il che si deve fare, se la medaglia del Sig. Magnavacca sia da lei giudicata legittima, del che vivo con gran curiosità ec. perchè sarà cosa rarissima per i fasti, e perchè veggo che così meglio si connette la cronologia delle 2. guerre Daciche assegnata da Sparziano, con la pietra di Pozzuolo ec. e con la medaglia Medicea, e Cospiana p. 355. num. 4. Imp. Caes. Nerva. Trajan. Aug. GERM. P. M. T. R. P. VI. IMP. IIII. COS. IIII. DES. V. P. P. S. C. mulier sedens destera ramum, sinistra hastam tenens. La medaglia Medicea è legittima, e per l'antichità ha logorato il ramo nella destra della donna sedente, e si legge: IMP. IIII. coll'essere logorati mezzi li primi numeri, e dopo il DES..... il V. è perduto. è certo chè fu battuta dopo l'Ottobre anno 102. per la TR. P. VI. ne ivi leggendosi DACICUS, bisogna tirare nell'anno 103. la venuta di Trajano a Roma col di lui trionfo, e dire che la detta medaglia fu segnata nello stesso anno 103. per esservi Cos. DES. V. il che non si legge nella pietra di Pozzuolo, ma solo Cos. IIII IMP. II. onde fu scolpita overso il fine dell'anno 102. o avanti le battaglie fatte, e vinte contro Daciannoro. Del resto ella facci come vuole, perchè pochi si pigliano questi fastidi cronologici. Ora lei per l'Occone, ed il Sig. Abbate Fabretti per la sua colonna Trajana vi pensano, e Dio sa quando più altri vi pensarà. Finisco col dire, che non facci partire da Roma sì presto Trajano nell'Armenia, come fanno molti, ma prima gli facci fare l'esequie a Licinio Sura cos. III. come narrasi nell'epitome di Dione. Ed in questa ultima partenza da Roma di Trajano molti hanno errato, facendolo in Asia nell'anno 107. e ciò per il martirio di S. Ignazio, che da Trajano fu mandato a Roma legato ec. Le auguro felici le feste del Natale, e le ristampo la moneta d'Antonino Pio. A. N. (Anni Novi, ndr) con tuttº i commenti del Sig. Bellorio e le bacio le mani. Firenze 23. Decembre 1681 » (Noris 1741, lettre LIX, col. 186-193).