Ernesto de' Haver - Antonio Francesco Gori - 1751-7-24

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Ernesto de' Haver, Milan

Ernesto de' Haver - Antonio Francesco Gori - 1751-7-24
FINA IDUnique ID of the page  6354
InstitutionName of Institution. Florence, Biblioteca Marucelliana
InventoryInventory number. BVII, 17, f° 76r-77v – online
AuthorAuthor of the document. Ernesto de' Haver
RecipientRecipient of the correspondence. Antonio Francesco Gori
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . July 24, 1751
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Milan 45° 28' 0.48" N, 9° 11' 25.80" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Jean Foy-Vaillant
LiteratureReference to literature. Foy-Vaillant 1695b1
KeywordNumismatic Keywords  Exchange , Book , Catalogue , Biography , Library , Connoisseurship
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia 
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

-Lettre du 24 juillet 1751 (de Milan): “E troppo tenue questa somma per mandargliene il rimborso con una cambiale; aspetterò pertanto l’arrivo delle opere De colonjis, et municipiis di Vaillant, che si compiace farmi venire da Roma, per sodisfare al tutto insieme. E se mai mi riescisse di fare prendere a qualche amico il suo Tesoro Astrifero, o qualche altro suo libro, ne unirò l’importo alla predetta somma. Le medaglie pubblicate nelle dette Simbole fanno un effetto a mio riguardo tutto contrario a quello suppone V.S. Ill.ma, mentre molto lontano d’animarmi alla publicazione del mio catalogo delle medaglie, mi confermano sempre più nella primiera idea di non dare alla luce insieme con esso le mie debolezze. Il genio per questo nobil studio non è accompagnato in me di quel fondo d’erudizioni, che è necessario a chi comparisce con [c. 76v] le sue scritta in pubblico, e affinchè V.S. Ill.ma conosca sempre più chiaramente la sincerità delle mie espressioni, basta consideri, che subbito ebbi finito il corso delli miei studij, comminciai a battere la carriera in cui mi trovo, e siccome la medesima m’impegnò a continovi viaggi, non fummi permesso di fare altro che vani voti per quelle Scienze, che senza veglie continovate, ed un assiduo comercio con antichi Scrittori aquistar non si possano. E’ vero, questi istessi viaggi moltiplicarono in mio vantaggio le occasioni d’aquistarmi non pocche antiquità, fra le quali med.mamente si trovavano alcuni pezzi pellegrini e rari, ma mancarmi, oltre le forze anche il necessario per eruditamente illustrarli. Si richiede una fiorita libreria, per rinforzare ogni congietura con qualche passo d’antico irreprovabil Scrittore: li pocchi libbri che possiedo a ciò non bastano, e di provedersene un numero maggiore era troppo incomodo per chi si trova in continovo pellegrinaggio: Io so, vi sono anche in Milano delle sontuose Librerie destinate al pubblico uso, ma siccome dalli recinti delle medesime non è permesso di sortirne, e che le occupazioni del mio impiego non mi concedono di passare delle ore in essi, non trovo il modo di cavarne il minimo [c. 77r] frutto” (Firenze, Biblioteca Marucelliana, BVII, 17, f° 76r-77v – online).

References

  1. ^  Foy-Vaillant, Jean (1695), Numismata ærea imperatorum augustarum, et cæsarum, in coloniis, municipiis, et urbibus jure latio donatis, ex omni modulo percussa. Auctore Jo. Foy-Vaillant bellovaco, doct(ore) med(ico) & seren(issimi) ducis Cenomensium antiquario, à Paris, chez Daniel Hortemels, au frais de l'auteur. in folio