-Lettre du 18 mars 1752 (de Milan): “Non dubito che V.S. Ill.ma avrà già avuto il risoconto del Sig.re Piombanti della consegna al medesimo da me fatta dl libretto trasmessomi per tale effetto. Ciò presupposto passo ad accusarle la stimatissima sua de 13 andante, ed a renderle distinte grazie dell’incomodo per me presosi nella ricercha delle medaglie propostemi. Io ben volentieri le aquisterò sborsandone per ogn’una un grosso, o sia mezzo Paolo, e pensavo con questo ordinario inviarle un poco di denaro a tale effetto, se non fosse stato tanto vicino l’arrivo del corriere portatore di detta sua lettera, alla partenza di quello, che secco porta la presente; Non eseguisco tal pensiero, perché manca il tempo di farne prendere la cambiale, spero però che ciò non ne impedirà il contratto, tanto più che non dimando respiro di tempi pel pagamento, ma bensì subito che informato sarò da V.S. Ill.ma del numero positivo delle medaglie e se le sarà riescito di aquistarle mediante un groppo per cadauna io le trasmetterò senza induggio l’intiero importo. L’oggetto principale della mia Dissertazione de’ III viri monetali sarà, se il diritto di battere le monete d’oro, ed argento sia stato usurpato, e riservato solo agli Imperatori, e quello de bronzo lasciato dal Senato, ed in quale maniera: tale esamina mi sembra molto necessaria per fissare varij dubij, ed anche varie epoche de’ monumenti antichi, meglio [c. 103v] se n’intenderà VS. IIl.ma quando saprà il motivo, per cui a tale raggionamento mi porta, e la maniera con cui al med.mo m’apiglio. Dubito che l’Opera del P. Froelich non potrà darmi molto lume a riguardo del principale mio oggetto, nulla però se VS. IIl.ma ne avesse un esemplare superfluo, mi farebbe grazia di trasmettermelo, con riceverne da me il prezzo. Lume maggiore mi lusingo riceverà dalla sua risposta alla mia lettera latina, la quale perciò con anzietà sto desiderando. Fin ora non posso dirle, se frà le mie medaglie, si trovi qualchuna apartenente a qualche Persio o Partio, perche tutte quelle, che non entrano nella Serie degl’Imperatori stanno aspettando nel fondo d’una cassetta, l’ultimazione del mio Catalogo delle monete romane, perche allora le prenderò anch’esse in considerazione, e procurerò di farne secondo le mie forze la descrizione. La mia medaglia di Domiziano, non si trova descritta ne da Mezzobarba ne da altri, de quali li scritti fin adesso giunsero alla mia cognizione, mi riservo di trasmettene a VS. IIl.ma il disegno, per ora contentandomi d’assicurarla, che la medaglia genovina, e non patisca accezione alcuna. (Firenze, Biblioteca Marucelliana, BVII, 17, f° 103r-v – online).