Lettre sans date ni lieu: “Per levarle ogni dubbio intorno alle monete, delle quali le mandai disegno le dico che il Sig. Abate Arigoni mi assicurò che tutte erano originalmente in man sua et io dalle sue schede, che mi comunicò passando per di qua le scielsi. L’assicuro che essendone sopravenute doppo moltissime, e sopravenendone continuamente al Sig. Annibale in originale da Todi e Perugia, queste combinano [c. 693 v.] esattissimamente colle delineate, e nella gran quantità delle dupplicate che egli ne conserva si conosce benissimo che le piccole differenze ne caratteri sono accidentali, ma che in sostanza tutte tornano in TV.TVT e TVTERE. Tre sole il Sig. Annibale non ha mandate a lei. La piccola col grappolo, e le due grandi con testa di Giove, o Saturno, e aquila nel rovescio, ma io non dubito che havendo riconosciute le schede dell’Arigoni fedelissime in tutte le [c. 694 r.] altre, non lo siano anche in queste. Il che ho voluto io soggiugnere perché non le habbia a restare amarezza di haver fatto intagliarle. Una VS. Ill.ma ne ha omessa, che io gl’havevo mandata separatamente disegnata in cartaccia più di un anno fa, piccola ma molto bella disegnata dal Museo Gervasoni di Rimini con testa di Bacco giovane coronato con la solita aquila nel rovescio. Procuri di ritrovarla perché sin ora [...] singolare" (Firenze, Biblioteca Marucelliana, BVII24, cc. 693r-694r – online).