Giovanni Guasco - Antonio Cocchi - 1741-10-6

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Giovanni Guasco, Reggio Emilia

Giovanni Guasco - Antonio Cocchi - 1741-10-6
FINA IDUnique ID of the page  15154
InstitutionName of Institution. Private
InventoryInventory number. Archivio Baldasseroni, Epistolario Cocchi, 230/2
AuthorAuthor of the document. Giovanni Guasco
RecipientRecipient of the correspondence. Antonio Cocchi
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . October 6, 1741
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Reggio Emilia 44° 42' 2.27" N, 10° 37' 58.98" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation.
LiteratureReference to literature. Fileti Mazza - Tomasello 1996, p. 511
KeywordNumismatic Keywords  Nero , Bronze Coins , Titus
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia  https://www.memofonte.it/home/ricerca/singolo 2.php?id=36&daGiorno=1&aGiorno=31&daMese=1&aMese=1&daAnno=1737&aAnno=1792&intestazione=&trascrizione=medagli&segnatura=&cerca=cerca&
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

Lettre du 6 octobre 1741 (de Reggio d'Émilie): "Un certo semplicista Giuliani, che in passando due mesi sono per questa città mi mostrò alcune medaglie moderne e mi diede quella del Petrarca, mi disse che aveva costì la medaglia del Macello di Nerone, la quale mi manca nelle mie, senza sapermi accennare s'era di prima o mezzana grandezza, o legittima o falsa, con soggiugnermi che dimorando egli ne' borghi di codesta città, dove sarebbe ritornato nel fine dello scaduto mese, l'averebbe consegnata a chiunque avessi io data l'incombenza di riceverla, e che in ripassando poscia per Reggio, come suole, gli averei sborsato il danaro del prezzo che avessi giudicato a lui doversi. Prego dunque Vostra Signoria Illustrissima favorirmi di farsi dare simile medaglia e d'inviarmela per la posta, intendendosi con codesto semplicista della medesima corrispondente del nostro, vera o dubbia che sia, ed in qualunque forma si ritrovasse, affinchè io possa supplire con essa alla mancanza di simile pezzo. Bramerei inoltre sapere quanto possa valere la medaglia dell'imperatore Tito in forma mezzana, dell'Anfiteatro senza il di lui volto e senza epigrafe nel rovescio, ma con la figura nel diritto dello stesso Tito togato e sedente sopra spoglie, e con ramo d'olivo nella destra, mentre il Vaillant, pagina 36 della prima edizione, asserisce Hic nummis (solamente però) prims forms antico varissimos collocandis, senza aggiungnere che la medaglia della seconda forma, sia ordinaria o volgare. Mi prendo altresì l'ardire d'inviarle complicata nella presente una picciola medaglia greca, affinchè favorisca come la prego interpretarla per accennarmi poscia il risultato, quando me la rimetta unita all'altra del detto Macello di Nerone" (Private, Archivio Baldasseroni, Epistolario Cocchi, 230/2, Fileti Mazza - Tomasello 1996, p. 51).

References

  1. ^  Fileti Mazza, Miriam and Bruna Tomasello (1996), Antonio Cocchi primo antiquario della Galleria fiorentina 1738-1758, Modena.