-Lettre de non datée mais post 25 juin 1795 (de) : « La mia assenza da Venezia si tardò l’intenzione mia di nuovamente esibire a sua scelta quello che di duplicato fra le medaglie mie possa essere per lei opportuno. Oggi rinnovo questo offizio desideroso al sommo di aver con tal incontro anche il piacere di nuovamente a bell’agio rivederla nel suo studio. Di qualche cosa le mie [serie?] sonsi accresciute, per lo che tanto più posso fare tale offerta. Non avendo a prima vista avvertito ciò che più positivamente riflettessi essere espresso in un suo viglietto che avesse il Giulio Nepote duplicato. Io tengo questa [moneta], ma soltanto il quinario d’oro; se il suo duplicato fosse diverso da altra moneta porterebbe costà nuovo giovamento alla mia serie, ed io lo concambierei a suo agio [---]. Anche in Bronzo latino di prima forma ho delle belle medaglie avendone ultimamente fatto un acquisto generoso [---] » , « Mon absence de Venise a retardé mon intention de vous présenter de nouveau à votre choix celle qui en double parmi mes médailles pourrait être pour vous opportune. Aujourd'hui je renouvelle ma proposition de vous rencontrer avec plaisir dans mon atelier. Et je peux faire une telle offre parce que ma collection est augmentée. D'ailleurs, une petite carte mémento, laissée entendre un échange d’un double de Julius Nepote. Je possède une monnaie de cet empereur, mais seulement un quinaires d'or [semisis ou tremisis ?]. Si le double est différent, la pièce permettra d'améliorer ma série, et je le tiendrai confortable. [---] Je garde aussi plusieurs médailles en bronze de la première forme/dimension (sesterces) récemment achetées en abondance ». (Roma, Biblioteca Nazionale Centrale, Fondo San Gregorio al Celio, Ms 56, 98-101 ; voir Callegher 2020).