19 May 1775 (Florence): "Ravvolgendo nella mente l'idea di fare la descrizione della Galleria, o secondo il progetto di Cocchi sopra accennato, o in altra forma parcamente più erudita e più estesa, io immagino che potrebbe così concepirsi. [...] Catalogo delle medaglie come sono state disposte dall'ex gesuita abate Giuseppe Echkel che le riordinò nel 1773 e classò per ordine di popoli e regi, seguendo l'ordine geografico e rispetto alle romane, dividendole in consolari, di famiglie alfabeticamente, ed imperatorie cronologicamente, senza attendere a qualità di metallo e a grandezze. Questa divisione è scientifica ma non bella all’occhio, ed ha il difetto di confondere le monete, con le medaglie battute in onore di alcuno senza che sieno servite per il commercio. Ciò non sussisterebbe se anche i medaglioni, come pensano alcuni, fossero vere monete. Ma ciò non si può sostenere di tutti i medaglioni, perché alcuni certo non può credersi che avessero uso di monete. Cocchi ha lasciato un piccolissimo modello di questa descrizione, quando non si potesse corredare tutta questa descrizione di rami, converrebbe almeno far disegnare quelle medaglie che in alcun libro non si trovassero o che d'altri male fossero stati presentati al pubblico. Piccola illustrazione aggiunger vorrei anche alla medesima, quando il bisogno lo richiedesse. Catalogo delle monete dei tempi bassi, qui non può tralasciarsi l'ordine geografico e delle rispettive città o province, convien riporle nella serie di quei sovrani che nelle medesime hanno governato. Anche la storia delle pontificie la riporrò sotto Roma. Degli indici variati possono riordinare in più maniere le monete sia antiche che moderne. Catalogo di medaglie moderne; due metodi qui possono abbracciarsi, o quello naturale alfabetico delle persone in onore delle quali sono state gettate indistintamente o quello di distinguere i personaggi privati di cui portino l'effigie e collocare questi sotto lo stesso ordine dei principi, e di costoro formare tante serie per ordine di dignità, ponendo prima i papi, poi gli imperatori, poi i regi ecc. Ma nel fare si abbraccerà il meglio. [...]" (Florence, Biblioteca nazionale centrale, N.A. 1050, Efemeridi, II, III, 1775, c. 464v-465r; Fileti Mazza - Tomasello 2003, p. 120-121; Williams 2022, p. 266, note 172)