Giuseppe Bencivenni Pelli - Leopold II von Habsburg-Lothringen - 1775-8-11

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Giuseppe Bencivenni Pelli, Florence

Giuseppe Bencivenni Pelli - Leopold II von Habsburg-Lothringen - 1775-8-11
FINA IDUnique ID of the page  15560
InstitutionName of Institution. Florence, Biblioteca degli Uffizi
InventoryInventory number. AGU, Filza VIII, n. 47
AuthorAuthor of the document. Giuseppe Bencivenni Pelli
RecipientRecipient of the correspondence. Leopold II von Habsburg-Lothringen
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . August 11, 1775
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Florence 43° 46' 11.53" N, 11° 15' 20.09" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Raimondo Cocchi, Antonio Cocchi
LiteratureReference to literature. Fileti Mazza - Tomasello 2003, p. 1271
KeywordNumismatic Keywords  Library , Manuscripts , Coin Collection
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia  https://www.memofonte.it/home/ricerca/singolo 2.php?id=167&daGiorno=1&aGiorno=31&daMese=1&aMese=1&daAnno=1737&aAnno=1792&intestazione=Pelli&trascrizione=&segnatura=&cerca=cerca&
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

Lettre du 11 août 1775 (de Florence): "Raimondo Cocchi, mio antecessore, ha lasciato in questo real Gabinetto alcuni libri di antiquaria di sua proprietà, descritti nell'ingiunta nota, i quali differiscono da quelli che sono stati comprati o riposti nel medesimo Gabinetto, onde proporrei umilmente a V.A.R. che si degnasse farne acquisto dalla erede del detto Cocchi, per essere almeno i più d'un uso comune necessari. Ho fatto stimare i detti libri, ed importano zecchini venti e paoli quattordici. Di tanto sono contenti i tutori della figlia del medesimo Cocchi per quello che mi è stato spiegato in voce. Il Morelli ed il Begers, gli possedeva Cocchi per legato fattogli dal direttore Querci, gli altri sento che fossero, o regali degli autori de' medesimi libri, o provviste fatte da lui per illustrare le medaglie della R. Galleria. Fra le carte poi che furono sigillate alla morte del detto Cocchi, e che ora stanno in deposito presso di me, vi sono i tre manoscritti del padre di lui, segnati in fine di detta nota. Questi sono in sostanza studi di Antonio Cocchi, fatti sopra le medaglie che aveva in custodia, i quali studi possono essere di qualche comodo per la descrizione che l'A.V.R. mi ha ordinato con il rescritto del dì 8 maggio passato prossimo, ma veramente non sono necessari perché è cambiato l'ordine delle medaglie, perché non abbracciano da una parte delle medesime, e perché contengono poco più della semplice materia la descrizione di esse. Io non ho dato la valuta a questi scritti, né i tutori Cocchi mi hanno saputo spiegare quello che ne vorrebbero ritrarre, essendo il prezzo loro affatto arbitrario. A pochi possono essere in molta stima se non per memoria dell'uomo grande che gl'ha compilati, e fuori del Gabinetto di V.A.R. saranno quasi superflui. Di più, dalla munificenza della R.A.V., è stato premiato con larghezza nella persona della vedova e della figlia, il merito ed il fedele del servizio di Raimondo Cocchi, talmente che il risolvere il pagamento di tali carte ed il decidere se le piaccia che siano ritenute, appartiene a V.A.R., senza che io possa dare suggerimenti alla sua sovrana generosità. [...]" (Firenze, Biblioteca degli Uffizi, AGU, Filza VIII, n. 47; Fileti Mazza - Tomasello 2003, p. 127).

References

  1. ^  Fileti Mazza, Miriam, Tomasello, Bruna (2003), Galleria degli Uffizi 1775-1792: un laboratorio culturale per Giuseppe Pelli Bencivenni, Collezionismo e storia dell'arte, 7, Franco Cosimo Panini, Modena.