Jacopo Strada - Francesco I de' Medici - 1577-10-4

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Jacopo Strada, Vienna

Jacopo Strada - Francesco I de' Medici - 1577-10-4
FINA IDUnique ID of the page  14964
InstitutionName of Institution. Florence, Archivio di Stato
InventoryInventory number. CdA, I, cc. 138-39
AuthorAuthor of the document. Jacopo Strada
RecipientRecipient of the correspondence. Francesco I de' Medici
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . October 4, 1577 JL
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Vienna 48° 12' 30.06" N, 16° 22' 21.00" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Jacopo Dani
LiteratureReference to literature. Barocchi - Gaeta Bertelà 1993, p. 133-135, n° 1371
KeywordNumismatic Keywords  Coin Collection
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia  https://www.memofonte.it/home/ricerca/singolo 6.php?id=230&daGiorno=1&aGiorno=31&daMese=1&aMese=1&daAnno=1546&aAnno=1695&intestazione=Jacopo%20Strada&trascrizione=&segnatura=&cerca=cerca&
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

Lettre du 4 octobre 1577 (de Vienne): "Serenissimo Signore Gran Duca Signore Padrone Osservandissimo, Ho sempre auto a memoria quello che già il Signor Secretario Dani mi scrisse come Vostra Altezza dessiderava alcuni principi della Casa d'Austria et io in quel tempo gli mandai quelli ch'io mi trovavo, ma non puoté sodisfare il tutto come era mio dessiderio. Ora qui si truova in Corte di Sua Maestà Cesarea il Signor Lazaro Swenda, il quale mi dice avere un libro fatto fare tutto collorito di tutti gli imperatori di Germania per insino a Ferdinando pia memoria e non l'avere perdonato, né a spesa, né a fattica e perché non gli ha trovati tutti in un luogo, ma l'uno in una città, l'altro nell'altra, a tale che lui di sua cortesia si è offerto farmelo venire, bisognando. Sicché, se Vostra Altezza ha di bisogno di cosa alcuna che sia in esso, quella me ne faccia avisare per tempo, ch'io la farrò servire con tutto il cuore, che altro non dessidero se non che Vostra Altezza mi comandi. Serenissimo Signore ho inteso come Vostra Altezza vole che si rimetti in piedi la sua belissima stamparia e dar opera che si stampino libri non più stati visti. A questo io ne posso far offerta delli miei, li quali qui sotto nominarò, [...] La descrizione passa di ventemilia medaglie antiche, tanto greche come latine, arabe, etrusche e di altro genere e di queste io ne ho apresso di me, parte antiche e parte coppie e gran parte poste in dissegno, queste sonno IX volumi scritti. [...] E questa la mando per il Signor Colloredo et anche per esso Signore ne aspetto una benigna risposta da Vostra Altezza, alla quale umilmente gli bascio le mani e me gli ariccomando. Il Signore Iddio la prosperi e da mal la guardi. Di Vostra Altezza Serenissima umilissimo servidore Iacopo Strada antiquario della Sua Cesarea Maestà dell'Imperatore mio Signore. Di Vienna li 4 ottobre 1577" (Firenze, Archivio di Stato, CdA, I, cc. 138-39; Barocchi - Gaeta Bertelà 1993, p. 133-135, n° 137).

References

  1. ^  Barocchi, P. - Gaeta Bertelà, G. (1993), Collezionismo mediceo. Cosimo I, Francesco I e il Cardinale Ferdinando. Documenti 1540-1587, Modena.