Jean-François Séguier - Giovanni Bianchi - 1750-6-18

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Jean-François Séguier, Verona

Jean-François Séguier - Giovanni Bianchi - 1750-6-18
FINA IDUnique ID of the page  13909
InstitutionName of Institution. Rimini, Biblioteca Gambalunga
InventoryInventory number. Fondo Gambetti, Lettere autografe al Dott. Giovanni Bianchi, pièce 47
AuthorAuthor of the document. Jean-François Séguier
RecipientRecipient of the correspondence. Giovanni Bianchi
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . June 18, 1750
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Verona 45° 26' 18.60" N, 10° 59' 32.68" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Johann Jakob Gessner
LiteratureReference to literature.
KeywordNumismatic Keywords  Books , Exchange
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia 
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

Lettre du 18 juin 1750 (de Vérone) : « Ho ricevuto ieri l’altro sette copie della vostra operetta coll’appendice, e ve ne rendo grazie. Se mi fossero capitate un poco prima avrei potuto mandarne una al Brückmann in Volfenbuttel a cui l’aveva promessa, ciò farò con altra occasione, ma che non capiterà sì presto, perché sono per quelle contrade rarissime. Il Gesnero a cui desiderate che ne mandi una, non è quello che io conosco, questi sta in Zurigo ed è ivi professore di fisica, e matematica; l’altro sta non so dove, e fa stampare sì malamente quella serie di medaglie di cui mi parlate. Questa benché sì rozzamente eseguita è opera di molto aiuto per chi s’applica a questo studio. Li primi rami erano alquanto distinti: ma gli ultimi sono un macchia [sic], e un sgorbio [sic] totale tanto perfidamente sono eseguiti. Con tutto ciò vedrò di servirvi, e se mi capiterà occasione di fargli tenere una copia della vostra opera il [sic] farò volentieri, e gli parlerò del contracambio. Maggiormente lo obbligareste se fra le votre medaglie qualche cosa di raro vi fosse da mandargli: siate sicuro che l’inserirà, ma malamente sarà disegnato e intagliato. » (Rimini, Biblioteca Gambalunga, Fondo Gambetti, Lettere autografe al Dott. Giovanni Bianchi, pièce 47).