Luigi Lanzi - Giuseppe Bencivenni Pelli - 1779

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Luigi Lanzi, Rome

Luigi Lanzi - Giuseppe Bencivenni Pelli - 1779
FINA IDUnique ID of the page  16766
InstitutionName of Institution. Florence, Archivio di Stato
InventoryInventory number. Pelli 5219
AuthorAuthor of the document. Luigi Lanzi
RecipientRecipient of the correspondence. Giuseppe Bencivenni Pelli
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . 1779
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Rome 43° 46' 11.53" N, 11° 15' 20.09" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Joseph Eckhel, Pietro Borghesi, Girolamo Tanini, Giovanni Antonio Battista Visconti
LiteratureReference to literature. Barocchi - Gaeta Bertelà 1991, p. 42-431
KeywordNumismatic Keywords  Roman Republican , Roman Coins , Late Roman , Britannicus , Annia Faustina , Greek Coin
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia 
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

Lettre du 1779 (de Rome): "[...] Ho ricevuta la nota delle teste mancanti in cotesto Real Gabinetto. Circa le famiglie posso dire di averle tutte o quasi tutte vedute in quest'ultimi Musei, se non altro, sparse e divise, anche le più rare; verbigratia la Cornuficia nel Vaticano, l'Azia nel Museo della Regina Cristina, la Orazia presso i signori Soderini, la Coveja pure al Vaticano, la Livia nella raccolta che si sa pel Re di Colonia, e così molte altre altrove. Quest'ultime comunemente son da trovarsi, toltene le tre prime, che fan l'onore de' Musei ove si veggono. Le Imperatorie de' bassi secoli le ho pur vedute in gran parte presso i signori Borghese, Foggini, Tanini, che in questo genere possiede in Roma la serie di teste più compiuta che vi sia; oltre a' Musei, già nominati, che non son molto copiosi di medaglie... Le rare dell'alto Impero (eccettuo la Boemia e qualche altra), son così rare che si mostrano come reliquie; il Britannico latino lo ha il Signor Abate Visconti e ne chiede zecchini 100, l'Annia Faustina è in casa Bracciano, e non so se ve ne abbia altra in Italia, pure in gran bronzo; quella di Vienna, so di certo esser falsa. Laonde quest'ultime è quasi impossibile l'acquistarle; se già non si contentasse di avere verbigratia la medaglia greca di Britannico, che non è tanto rara, e trattandosi di far serie compiuta di teste, veggo che vi framettono alle latine anche le greche. Circa le prime non è difficile almeno per una gran parte, ma se prendonsi a contanti converrà pagarle molto più che se si dessero indietro gli scarti della Real Galleria, essendo ordinariamente in mani di dilettanti (giacché i negozianti le vendon subito), che le tengono degli anni duplicate, finché capiti la occasione di barattarle e così impinguar le lor serie, e se le vendono, ne chieggon troppo. Aspetto dall'abate Eckel qualche notizia su le medaglie che mi disse (ma non so con quanto fondamento) un signor polacco amico dell'Eckel, destinate a cotesto Museo. Così potrei regolarmi qui in Roma più liberamente. Gli ho scritto due volte nell'anno scorso e non so come, non ne ho mai avuto risposta: in quest'ultimo ho mandato la lettera per mezzo dell'eminentissimo Albani, ministro di Sua Maestà Cesarea e spero che la lettera non si abbia a smarrire. [...]" (Firenze, Archivio di Stato, Pelli 5219; Barocchi - Gaeta Bertelà 1991, p. 42-43).

References

  1. ^  Barocchi, Paola - Gaeta Bertelà, Giovanna (1991), "Lanzi, Pelli e la Galleria fiorentina (1778-1797)", Prospettiva, 62 (Aprile 1991), p. 29-53.