Luigi Lanzi - Giuseppe Bencivenni Pelli - 1779-2-20

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Luigi Lanzi, Rome

Luigi Lanzi - Giuseppe Bencivenni Pelli - 1779-2-20
FINA IDUnique ID of the page  16770
InstitutionName of Institution. Florence, Archivio di Stato
InventoryInventory number. Pelli 5284
AuthorAuthor of the document. Luigi Lanzi
RecipientRecipient of the correspondence. Giuseppe Bencivenni Pelli
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . February 20, 1779
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Rome 41° 53' 35.95" N, 12° 28' 58.55" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Girolamo Tanini, Antonio Francesco Gori, Pietro Borghesi
LiteratureReference to literature. Barocchi - Gaeta Bertelà 1991, p. 441
KeywordNumismatic Keywords  Ancient Weights , Coin Weight , Roman Republican , Coins For Trade, Order Coin Collection, Duplicates , Republican Coin Hoard
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia 
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

Lettre du 20 février 1779 (de Rome): "Resto solamente tenuto a Vostra Signoria Illustrissima pel rimanente delle notizie che mi comunica, rispetto a' pesi de' quali mi mandò disegno. Essi, e specialmente il librale, comprovano a maraviglia il sentimento del Fabretti sulla scarsezza della libra del Basso Impero; tanto più ch'è di ottima conservazione. [...] Il zecchino romano pesa 72 grani, ed ho memoria che il Gori nelle Iscrizioni Fiorentine abbia lasciato scritto, che quest'ultima libra sia a un di presso la stessa che la fiorentina; ma non ho avuto comodo di riscontrarlo nell'autore. Il peso del congio, inclino a credere che fosse fatto in Firenze, vedendovi le stesse note che si usano costà; di più io credo della memoria che le trasmise, essere dell'antiquario Benvenuti per varie mie conghietture; ancorché il carattere sia alquanto simile a quello del Bassi, di cui nel medesimo tomo viddi inserite varie lettere al medesimo Benvenuti, già precettore di Gian Gastone, e che lasciò molte notizie da sé raccolte per ragguagliare i pesi, misure e monete antiche, co' pesi, misure e monete fiorentine. Deve essere molto di quest'ultime sue fatiche nell'Archivio Segreto. Gradirei la nota delle famiglie mancanti, perché forse qualcuna di esse potrà aversi per pochi soldi e prendendole da un dilettante, dovrà pagarsi di più. Il Signor Tanini smarrì la nota avuta in Firenze, ma egli mi assicura che costì ne mancano molte delle ovvie e comuni. Credo che le famiglie segnate nelle colonie stiano fuor della serie delle romane; onde quest'ultime non serve indicarle, tanto più che son difficili a trovarsi e in questi ultimi tempi par che sia convenuto, fra gli antiquari, di situarle piuttosto nella serie delle colonie. Potrebbe aggiugnere le teste che mancano nell'alto impero, fra' re goti, e se le pare, quelle non tanto difficili del basso impero. Il Signor Abate Borghesi è tornato ora dal suo viaggio di Napoli, ove ha fatto in quest'ultimo genere di bellissimi acquisti e mi ha detto che volentieri darà mano a compire coteste serie co' suoi duplicati, che non son pochi. Ho vedute le medaglie di famiglia trovate ultimamente nel ripostino, di cui le scrissi, in vicinanza di Todi; e sono stato il primo ad esaminarle dacché capitai in Roma. Son circa a 230, tutte di argento e a riserva di 7 o 8, tutte volgari. [...]" (Firenze, Archivio di Stato, Pelli 5284; Barocchi - Gaeta Bertelà 1991, p. 44).

References

  1. ^  Barocchi, Paola - Gaeta Bertelà, Giovanna (1991), "Lanzi, Pelli e la Galleria fiorentina (1778-1797)", Prospettiva, 62 (Aprile 1991), p. 29-53.