Matteo Egizio - Antonio Francesco Gori - 1741-10-23

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Matteo Egizio, Naples

Matteo Egizio - Antonio Francesco Gori - 1741-10-23
FINA IDUnique ID of the page  4667
InstitutionName of Institution. Florence, Biblioteca Marucelliana
InventoryInventory number. BVII, 10, f° 46r-47bis
AuthorAuthor of the document. Matteo Egizio
RecipientRecipient of the correspondence. Antonio Francesco Gori
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . October 23, 1741
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Naples 40° 50' 9.35" N, 14° 14' 55.61" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Alessio Simmaco Mazocchi
LiteratureReference to literature. Mazzocchi 17411
KeywordNumismatic Keywords  Drawing , Roman , Populonia , Italy
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia 
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

-Lettre du 23 octobre 1741 (de Napoli): “Stimerei mia ventura il servire V.S. Ill.ma inviandole disegni di medaglie di quel medesimo genere; ma il fatto sta che i nostri pochi dilettanti non ne raccolgono a patto alcune, e si contentano delle Imperiali Romane da Giulio insino a Postumo. Per fare adunque qualche cosa gliene mando tre picciole delle mie. La segnata A è dello stesso gusto, e fabbrica di quella di Populonia, pesa 200 grani, che il Sig.r Can. Mazzocchi ha pubblicato nella sua dottiss.a dissertazione nel 3° tomo dell’Accademia di Cortona, come anche dell’altra Dell’Acerra: e forse questa A appartiene eziandio a Populonia, dove si lavorava il ferro, da cui ella prese il nome; quasi si volesse significare, che in quelle fucine si apprestavano i fulmini a Giove [c. 46v]. La segnata B appartiene a qualche porto di mare, ed è simile ad una pubblicata da V.S. Ill.ma nel suo Museo Etrusco, ma credo che la mia sia più piccola, non pesando che 220 grani. La segnata C è dello stesso peso; e mi sembra siciliana, così per le spighe, che una Dea tiene nella destra, come a cagion dell’aratro che tiene a piedi, simile a quello delle medaglie de’ Centuripini, e sarebbe appunto Ceres Corythensis, quasi galeata, mentovata da Pausania in Arcad. Infine: ma la leggenda ha certe lettere ch’io non intendo, né pajon Greche, coè le prime da destra a sinistra. La testa con la faretra, par maschio e non Diana. Supplico V.S. Ill.ma a darmene il suo venerando giudizio.” (Firenze, Biblioteca Marucelliana, BVII, 10, f° 46r-47bis – online).

References

  1. ^  Mazzocchi, Alessio Simmaco (1741), "Sopra l'origine de Tirreni", Saggi di dissertazioni academiche pubblicamente lette nella nobile accademia etrusca dell'antichissima città di Cortona, III, Rome, p. 1-66.