Ottavio Falconieri - Leopoldo de Medici - 1669-4-6

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Ottavio Falconieri, rome

Ottavio Falconieri - Leopoldo de Medici - 1669-4-6
FINA IDUnique ID of the page  4922
InstitutionName of Institution. Florence, Archivio di Stato
InventoryInventory number. Carteggio d’artisti, X, f° 238
AuthorAuthor of the document. Ottavio Falconieri
RecipientRecipient of the correspondence. Leopoldo de Medici
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . April 6, 1669
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. rome 41° 53' 41.28" N, 12° 29' 7.22" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Francesco Cameli, Agostino Monanni, Francesco Vitelli, Antonio Cavalieri
LiteratureReference to literature. Giovannini 1984, p. 245-6, lettre 131 et Filetti Mazza 1998a, p. 215, doc. 5821
KeywordNumismatic Keywords  Roman , Pertinax , Exchange , Claudius Gothicus , Price , Tiberius , Giulia Pia , Balbinus , Didius Julianus , Greek , Roman Provincial , Illustrium Imagines , Casts
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia 
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

-Lettre du 6 avril 1669 (de Rome) : » Godo di poter significare nel medesimo tempo a V(ostra) A(ltezza) la ricivuta delle due medaglie di Pertinace et il cambio riuscitomi felicemente di una di esse col medaglione di Claudio Gotico per mezzo del Cammeli, il quale ha trattato il negozio. Non lo mando questa sera a V(ostra) A(ltezza) perché stimo bene farlo rinettare dal medesimo Cammeli ed intanto ho consegnato al Monanni le quattro medaglie compre da Innocenzio e l’altra di Pertinace. Circa alle medaglie del Vitelli il Bancherotto s’era avanzato più d’ogni altro ad offerire ed in tal caso V(ostra) A(ltezza) haverebbe havuto l’arbitrio di scegliere quelle che avesse voluto ma è rimasto di concludere per alcune decine di scudi. Se V(ostra) A(ltezza) havesse pensiero di fornirsi di rovesci, de’quali pareva che fusse scarso il suo studio e che havesse ancora gusto di comprare medaglie d’huomini illustri, delle quali ve ne sono sopra dugento, non sarei lontano da metterle in considerazione che potesse forse tornarle conto il comprare ogni cosa sotto nome del Cammeli e poi, ritenendo quello che facesse per lei, disfarsi del resto. Le medaglie più rare che siano in questo numero sono un Tiberio, una Giulia Pia bellissima, tre congiarii di Balbino, un Traiano di Gordiano, due Didii Giuliani, alcune poche medaglie greche, e due medaglioni pur grechi ma poco ben conservati. Vi sono in oltre da cinque libre di medaglie d’argento fra le quali un Didio Giuliano, medaglie d’oro per vintisette scudi m(e)ta [?] a ragion di peso, e da cento e più libbre di medaglie di rame delle quali ne ho trovato a ragion di baiocchi ventiquattro la libbra, oltre poi le medaglie d’huomini illustri le quali sono da quattordici altre libre parte di conio e parte gettate. Questa è la relazione che me ne ha data il Cammeli il quale è di parere che di ogni cosa, nel modo che ha trattato il Bancherotto, potrà darsi francamente cento doppie e anche qualcosa di più, secondo il conto che fece in mia presenza. È bene vero che, non facendo per V(ostra) A(ltezza) le medaglie degli huomini illustri e non havendo ella pensiero di provedersi di molti rovesci, i quali se bene non sono de’ più rari sono però necessari in uno studio, non crederei che le tornasse affato conto il far questa compra, stante la necessità di caricarsi di molte medaglie, non così facili a smaltirsi, per haverne solamente dodici o quidici che fanno per V(ostra) A(ltezza). Io non ho voluto lasciar di ragguagliare di tutto questo V(ostra) A(ltezza) per ogni buon rispetto accioché volendo per fortuna applicarmi, possano arrivarmi in tempo i suoi commandamenti, i quali mentre io starò attendendo...» (Firenze, ASF, Carteggio d’artisti, X, f° 238; Giovannini 1984, p. 245-6, lettre 131 et Fileti Mazza 1998, p. 215, doc. 582).

RemarksRemarks regarding the annotation. (fr)

Note 1. La monnaie de Claude le Gothique est décrite par Agostini [, même lettre déjà citée à propos de la lettre précédente], Carteggio d’artisti, XVII, c. 106, «medaglione di Claudio Gotico grande con la figura sua equestre et 4 soldati». [Pour cette monnaie, cf. Fileti Mazza, p. 215. Nicola Francesco Haym Romano, Del tesoro Britannico, parte prima (Londres, 1719), p. 284, à propos d’une monnaie de Claude le Gothique de son cabinet, revers ADVENTVS. AVG, l’empereur à cheval (fig. 39, p. 482), signale que Vaillant [j’ignore où] aurait vu un médaillon de même type dans le cabinet de Giulio Florenti (lire Florenzio).] Pour les médailles Vitelli, cf. lettre 162. (fr)

References

  1. ^  Giovannini, L. (éd.) (1984), Lettere di Ottavio Falconieri a Leopoldo de’ Medici (Carteggio d’Artisti dell’Archivio di Stato di Firenze, X), Florence.