-Lettre de 1581 (?): Lettre intitulée Dichiaratione delle medaglie antiche : « Magnifico signor mio. Perché ogni di ad’ogni tempo pare hor chel mio destino sia sogetto al rispondere, hor a questo et hor a quell’altro, et m’ha ligato et obligato con la catena dilettevole dell’amore verso dell’amici, et par che in questo m’habbia ristretto in modo di havere da fare per loro diece cose, le quali reputo per me istesso, sendo loro amico. Onde è venuta la cagione che tardamente con questa La saluto, se bene primieramente dovea servire Vostra Singoria, faccio hora la mia scusa, et se non l’habbi fatto come l’animo mio harrebe voluto, con più prestezza e curiosità, quella me perdonerà ; et con questo io rispondo pria alla promessa della prima obliganza » ; « Nella dichiaratione del medaglione di Marco Commodo imperatore, in cui nel parere mio queste cose visi rappresentano degne d’historia, come egli nella partita dell’espiditione d’Inglatterra o in Brittania per mare, fece le cerimonie che si usavano nella partenza, perché nel partire si promettevano le decime et i voti nelle cose future, le quali sotto pretesto di giusta guerra si promttevano nel partire del porto, pregando gli iddii contra rebelli dell’imperio romano, che haveano contra il Fedo rotta la place » ; « Ove primieramente nel bello rovescio si vedi quel superbissimo fataglione altissima torre fatta con tre inalzature triangulari surgendo da parte in parte con bella diminuitione d’una pyramide che nella punta era la lanterna col fuoco, scorta notturna a marinari, come l’edificò Claudio imperatore nel porto ostiense, nella forma ch’era il Faro d’Alexandria, città d’Aegypto » ; « La quale medaglia che ha parttito et porta seco tal suggetto vela rimetto indietro, per lo mezzo del signor Ludovico Santa Croce, che non questa occasione vela ritorna nelle votre mani » (Oxford, Bodleian Library, Canon. Ital. 138 ; voir Vagenheim 2007).