Sebastiano Bianchi - Cosimo III de' Medici - 1687-10-12

From Fina Wiki


Sebastiano Bianchi, Paris

Sebastiano Bianchi - Cosimo III de' Medici - 1687-10-12
FINA IDUnique ID of the page  15692
InstitutionName of Institution. Florence, Archivio di Stato
InventoryInventory number. MP, 4826
AuthorAuthor of the document. Sebastiano Bianchi
RecipientRecipient of the correspondence. Cosimo III de' Medici
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . October 12, 1687
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Paris 48° 51' 12.60" N, 2° 20' 54.20" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation.
LiteratureReference to literature. Fileti Mazza 1996, p. 366-3671
KeywordNumismatic Keywords  Order Coin Collection
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia 
Map
Loading map...
You can move or zoom the map to explore other correspondence!
Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

Lettre du 12 octobre 1687 (de Paris): "Per quello poi riguarda alla determinazione presa da Vostra Signoria Illustrissima intorno li scavi delli scrigni, io posso aggiugner poco a quanto avrà stabilito sul luogo, e con la libertà che ella mi concede di dire quello che io ne sento gli spiegherò il mio parere: primo mi suppongo che vada d'accordo di lasciare un intero scrigno per la serie grande, e un altro per la mezzana e piccola; il dar poi tutto un scrigno a' medaglioni mi par troppo, perché non essendo più di 406 con i contorniati, otto tavolette secondo il suo computo servono: che si vuol dunque fare delle nove che restano? Mi parrebbe che fusse bene incavarne dieci con 50 buche per tavoletta, com'ella dice, e pigliarne la misura dal maggiore medaglione, eccettuato però quel grandissimo di Lucio Vero e alcuni pochi de' Tolomei, e per questi nel fine della tavoletta fare due ordini di buche proporzionati alla loro grandezza; e perché per 400 medaglioni 8 tavolette servono, le 2 sino a 10 saranno per quelle che potesse venire, che non puol essere mai tanto che passi 50 medaglioni, e pure vi sarà luogo per cento: nelle 7 tavolette che restano del medesimo scrigno io pensavo metterci le medaglie dei re e città esterne in bronzo, quali, non passando il numero di 400, se non m'inganno, vi staranno commodamente, e vi sarà molto spazio per rimettervene venendo. E per queste è necessario fare nella prima tavoletta scavi proporzionati a quelle poche che vi sono di prima grandezza, e per l'altre più piccoli, ma tutti di una forma, quantunque le grandezze sieno differenti, per poter cambiare quando si vorrà e per seguitare l'ordine de' tempi, che comporta una gran medaglia dopo una piccola. Per l'oro, poi, un intero scrigno è certamente troppo; le medaglie di questo metallo passano di poco 800 e i medaglioni non arrivano a 20, sicché facendo gli scavi uguali a quelli ne' quali esse sono di presente n'entrerà 200 per tavoletta o poco meno, e di cinque tavolette ne avanzerà. Parvemi per tanto bene scavarne sei della medesima grandezza e mezza la settima, e nell'altra mezza accrescere gli scavi tanto che servino per i medaglioni. Nell'altre 10 tavolette che restano v'entrerà comodamente la serie d'argento, che, non arrivando a 1300 medaglie, 7 tavolette bastano, e ve ne saranno 9, perché la decima la farei incavare proporzionatamente a' medaglioncini d'argento appartenuti a gl'imperatori romani, che son pochi più di cinquanta. Resta adesso le medaglie consolari e le greche di re e città esterne in argento, e per tutte queste uno scrigno sarà bastante: le consolari non arrivano a 600, onde tre tavolette ne sono capaci, ma diamogliene sei, se giammai si fusse così fortunati di trovare tutte quelle che sono stampate nell'Orsino e Patino. Le greche sono 700 incirca di varia grandezza, per le quali 11 tavolette che restano saranno anco troppo; per queste bisogna pigliare una forma aggiustata, essendo troppo varie; e perché alcune eccedono, si possono mettere in fondo. Et ecco cinque scrigni sufficienti a collocare tutte le medaglie che vi sono da mettere in serie, e a d'aggiungervene ancora venendo qualche centinaro; nel resto io vi metterei le medaglie de' principi moderni, le quali è bene che sieno in qualche ordine, come si vedono altrove. Questa sarebbe la mia disposizione, la quale però io rimetto alla censura di Vostra Signoria Illustrissima" (Firenze, Archivio di Stato, MP, 4826; Fileti Mazza 1996, p. 366-367).

References

  1. ^  Fileti Mazza, Miriam (1996), "Il viaggio d’istruzione antiquaria di Sebastiano Bianchi nelle lettere ad Apollonio Bassetti"', Annali della Scuola Normale di Pisa, s.IV, 2,I-II, p. 361-373.