Stefano Alli - Antonio Serguidi - 1580-12-2

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Stefano Alli, Rome

Stefano Alli - Antonio Serguidi - 1580-12-2
FINA IDUnique ID of the page  14903
InstitutionName of Institution. Florence, Archivio di Stato
InventoryInventory number. CdA, I, c. 189
AuthorAuthor of the document. Stefano Alli
RecipientRecipient of the correspondence. Antonio Serguidi
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . December 2, 1580 JL
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Rome 41° 53' 35.95" N, 12° 28' 58.55" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation.
LiteratureReference to literature. Barocchi - Gaeta Bertelà 1993, p. 180, note1
KeywordNumismatic Keywords  Gordian
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia 
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

Lettre du 2 décembre 1580 (de Rome): "Molto Magnifico Signor mio Osservandissimo, per il procaccio passato scrissi a Vossignoria in risposta della sua medaglia del Gordiano, che per questa avrei in verità la congizione del singificato del rovescio di detta medaglia, che averrei procurato con questi inteliggenti de cavarne costrutto e avvisarne Vossignoria sì come al presente fo, avendone trovato la dichiarazione nel libro stampato de Sebastiano Erizzo, nel quale dichiara molti rovesci di medaglie, fra le quali v'è l'istesso roverso di Gordiano e dice quella donna in piedi che tien l'una e l'altra mano adosso a l'uno e l'altro animale, cioè il toro e il lione che l'è figurata per una colonia de' Romani, chiamata Anzium e che il lione è lì posto per la terra, in nel medesimo modo che vien figurato li dui lioni che tirano il carro alla dea Cibbele, posto nel roverscio di Faustina, dinotati per la terra. E che il toro per essere animale che lavora la terra ne viene a fare, che il territorio di detta colonia ne viene abundantissima de frumento. Questo è quanto li posso dire di detto roverscio. Io ho avisato Vostra Signoria dove ho trovata la dichiarazione del detto rovescio, non per altro se non che la sappi che non è mia invenzione ma del detto Messer Sebastiano e se la posso servire in altro, me comandi, circa alle medaglie io le dico liberamente che a me è cascato lo braccio de averne perché le sono carissime e perché v'è un tale che ha un Gordiano ch'ha per rovescio la lucuzione e ne addimanda sedici scudi e quello che importa più l'è tutto ritocco e spianati li corpi, sicché ho paura de non me ne ritornare a Firenze con le man vote. Altro non dirrò a Vostra Signoria se non che per questo procaccio non li manderò il suo Gordiano, perché non vorrei che se smarrisse e però serrà bene piacendogli, che la dichi al primo procaccio che viene a Roma che vegni da me e che li porti la detta medaglia. E gliela darrò .." (Firenze, Archivio di Stato, CdA, I, c. 189; Barocchi - Gaeta Bertelà 1993, p. 180, note).

References

  1. ^  Barocchi, P. - Gaeta Bertelà, G. (1993), Collezionismo mediceo. Cosimo I, Francesco I e il Cardinale Ferdinando. Documenti 1540-1587, Modena.