Stefano Alli - Francesco I de' Medici - 1585-2-13

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Stefano Alli, Rome

Stefano Alli - Francesco I de' Medici - 1585-2-13
FINA IDUnique ID of the page  15026
InstitutionName of Institution. Florence, Archivio di Stato
InventoryInventory number. MP 771, c. 435
AuthorAuthor of the document. Stefano Alli
RecipientRecipient of the correspondence. Francesco I de' Medici
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . February 13, 1585
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Rome 41° 53' 35.95" N, 12° 28' 58.55" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Alfonso Del Testa
LiteratureReference to literature. Barocchi - Gaeta Bertelà 1993, p. 265, n° 2951
KeywordNumismatic Keywords  Roman Medallions , Gordian , Trebonianus Gallus , Volusianus
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia  https://www.memofonte.it/home/ricerca/singolo 6.php?id=502&daGiorno=1&aGiorno=31&daMese=1&aMese=12&daAnno=1546&aAnno=1695&intestazione=Stefano%20Alli&trascrizione=&segnatura=&cerca=cerca&
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

Lettre du 13 février 1585 (de Rome): "Serenissimo Gran Duca, Sua Altezza me comandò alla mia partita per Roma, che se io vedessi qualche cosa che sia degnia di lei, che ne dessi aviso. E però, essendoce l'ocasione de dui medaglioni, ne dò aviso a Sua Altezza Serenissima: l'uno sta in mano de Messer Alfonso Del Testa, gentilomo sanese e coppiere dell'Illustrissimo Gardinale Sanseverino, il quale è Gordiano Felice, per roverso una locuzione con di molte figure e un cavallo, il qual medaglione è liggitimo, è bono e non è per ancora nettato dalla rugine, ancora che se godi il tutto. L'altro ha il Bergamo, che l'è Treboniano Gallo, per roverso un tempio che ve se scorge nello mezzo del tempio la dea pietà e v'è nel mezzo del tempio Volusiano e Treboniano, che fanno sacrifizi con quattr'altre figure appresso, che sonno ministri del sacrifizio. La medaglia non è per ancora nettata e ha un po' di ruggine ferringia, che non so come sia facile a nettarsi; con tutto è medaglia bona e sicura. Questo e quanto per insino a quest'ora ho visto che a me sia piaciuto, ne dò aviso a Vostra Altezza Serenissima per ubbidire a quanto me ha comandato. Farrò fine con pregar Nostro Signore Dio che sempre la feliciti e me conservi nella sua bona grazia. Di Vostra Altezza Serenissima, vostro ubbidiente Stefano Alli. Di Roma il dì 13 de febraro 1585" (Firenze, Archivio di Stato, MP 771, c. 435; Barocchi - Gaeta Bertelà 1993, p. 265, n° 295).

References

  1. ^  Barocchi, P. - Gaeta Bertelà, G. (1993), Collezionismo mediceo. Cosimo I, Francesco I e il Cardinale Ferdinando. Documenti 1540-1587, Modena.