Tomaso Nadali - Francesco I de' Medici - 1581-8-6

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Tomaso Nadali, Ragusa

Tomaso Nadali - Francesco I de' Medici - 1581-8-6
FINA IDUnique ID of the page  15052
InstitutionName of Institution. Florence, Archivio di Stato
InventoryInventory number. MP 750, c. 376
AuthorAuthor of the document. Tomaso Nadali
RecipientRecipient of the correspondence. Francesco I de' Medici
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . August 6, 1581 JL
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Ragusa 42° 39' 0.90" N, 18° 5' 32.96" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation.
LiteratureReference to literature. Barocchi - Gaeta Bertelà 1993, p. 201-202, n° 2201
KeywordNumismatic Keywords  Ancient Coins , Coins For Trade
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia  https://www.memofonte.it/home/ricerca/singolo 6.php?id=370&daGiorno=1&aGiorno=31&daMese=1&aMese=12&daAnno=1546&aAnno=1695&intestazione=Nadali&trascrizione=&segnatura=&cerca=cerca&
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

Lettre du 6 août 1581 (de Raguse): "Serenissimo Signor, Signore e Padrone mio sempre Osservandissimo, Mi pare cosa giusta che dovunque l'omo si trova dia conto di sé a' padroni, acciò che possino a lor piacere comandarli e servirsi dell'opera loro. Io dunque, partito di Fiorenza me n' andai a Constantinopoli, dove sempre ho serbato in me un ardente desiderio di servire e piacere a Sua Altezza, come bene può far fede il Signor Buon Gianni Gianfigliazzi, suo ambasciatore et altri gentiluomini, che si trovano in quelle parti. Di puoi ho voluto vedere l'Ungaria, la Transilvania et altre province della Dazia, dove ho racolto alcune medaglie et altre anticaglie e bizzarrie, che ho pensato poter piacere all' Altezza Vostra e me ne sono tornato in patria, per acomodare alcune mie fecende e tosto venire a baciarle presenzialmente le mani come fo adesso, pregandola a tenermi nel numero de' suoi servitori, il quale se sarò minimo in potere, non cederò ad alcuno nel volere e nella fedeltà. Di Vostra Altezza Serenissima umilissimo servitore Tomaso Nadali medico. Di Raugia addì 6 agosto 1581" (Firenze, Archivio di Stato, MP 750, c. 376; Barocchi - Gaeta Bertelà 1993, p. 201-202, n° 220).

References

  1. ^  Barocchi, P. - Gaeta Bertelà, G. (1993), Collezionismo mediceo. Cosimo I, Francesco I e il Cardinale Ferdinando. Documenti 1540-1587, Modena.