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| |Author=Apostolo Zeno | | |Author=Apostolo Zeno |
| |Recipient=Gian Domenico Bertoli | | |Recipient=Gian Domenico Bertoli |
| |Correspondence date=1734/01/08 | | |Correspondence date=1735/01/08 |
| |Place=Venice | | |Place=Venice |
| |Coordinates=45.43719, 12.33459 | | |Coordinates=45.43719, 12.33459 |
| |Literature=Zeno 1785, lettre n° 860, p. 71-72; Tomassioni 2021, p. 158, note 539, p. 167, note 593 | | |Literature=Zeno 1785, vol. 5, lettre n° 860, p. 71-72; Tomassoni 2021a, p. 163, 172; Tomassoni 2022b, p. 92, 97 |
| |Numismatic keyword=greek; Amyntas; archelaos; macedonia; alexander the great; cistophori; antony; cleopatra; coin price; venetian market | | |Numismatic keyword=greek; Amyntas; archelaos; macedonia; alexander the great; cistophori; antony; cleopatra; coin price; venetian market |
| |CorrespondenceLanguage=Italian | | |CorrespondenceLanguage=Italian |
| |Grand document=Lettre du 8 jan. 1734 (de Venise) : « Le medaglie del Sig. Canonico Alugara sono state sempre da me conservate religiosamente in disparte dall’altre mie. Quando egli non sia contento degli otto zecchini esibitogli, son pronto a fargliene la restituzione. È in suo arbitrio il disporre o delle medaglie, o del soldo, e ad ogni suo cenno sarà ubbidito; bastando solo ch’egli mi comandi o a dirittura, ovvero per mezzo di lei, a chi io debba far la consegna o di quelle o di questo. Mi par mille anni di esser fuori di questo impiccio, per cui principalmente mi rincresce di aver dati a V. S. Illma tanti, e sì fatti disturbi ... I giorni passati ho fatto acquisto di molto bele medaglie d’argento, la maggior parte Greche ; e fra esse quaranta in circa medaglioni rarissimi, dei quali in capite le nomino Aminta il vecchio, e Archelao, re entrambo antichissimi di Macedonia, e vivuti avanti Alessandro il grande. Ci ho trovato anche un cistoforo con le teste giugate di M. Antonio, e Cleopatra. Cio che più me ne accresce il piacere è stato il pochissimo loro costo. Qui pochi sono i dilettanti, e molto meno gl’intendenti. Questo studio, che quasi in questa città ha cominicato, va a poco a poco mancando » (1785, lettre n° 860, p. 71-72; Tomassoni 2021, p. 158, note 539, p. 167, note 593). | | |Link=https://archive.org/details/lettere03forcgoog/page/n76/mode/2up |
| | |Grand document=Lettre du 8 janvier 1734 M. V. (1735) (de Venise): "Le medaglie del Sig. Canonico Alugara sono state sempre da me conservate religiosamente in disparte dall’altre mie. Quando egli non sia contento degli otto zecchini esibitogli, son pronto a fargliene la restituzione. È in suo arbitrio il disporre o delle medaglie, o del soldo, e ad ogni suo cenno sarà ubbidito ; bastando solo ch’egli mi comandi o a dirittura, ovvero per mezzo di lei, a chi io debba far la consegna o di quelle o di questo. Mi par mille anni di esser fuori di questo impiccio, per cui principalmente mi rincresce di aver dati a V. S. Illma tanti, e sì fatti disturbi. I giorni passati ho fatto acquisto di molto belle medaglie d’argento, la maggior parte Greche ; e fra esse quaranta in circa Medaglioni rarissimi, dei quali in capite le nomino Aminta il vecchio, e Archelao, Re entrambi antichissimi di Macedonia, e vivuti avanti Alessandro il grande. Ci ho trovato anche un Cistoforo con le teste giugate di M. Antonio, e Cleopatra. Ciò che più me ne accresce il piacere è stato il pochissimo loro costo. Qui pochi sono i dilettanti, e molto meno gl’intendenti. Questo studio, che quasi in questa Città ha cominciato, va a poco a poco mancando" (Zeno 1785, vol. 5, lettre n° 860, p. 71-72; Tomassoni 2021a, p. 163, 172; Tomassoni 2022b, p. 92, 97). |
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