| |Grand document=Lettre du 5 mai 1736 (de Venise): "Mi è stato di molto piacere l’intendere dalla lettera di V. P. Reverendissima, che le medaglie d’oro del Museo Gualtieri sieno passate in mano del nostro Signor Cardinal Quirini, e però sieno rimaste in Italia, nè abbiano corsa la sorte di tante altre simili rarità, di andare di là dai monti, e dai mari ad arricchire le straniere nazioni, che pur troppo delle nostre spoglie sen vanno belle e superbe. Me ne rallegro con Sua Eminenza mio singolar protettore e padrone, ed ho ferma speranza, che se mai egli sarà per ritornare in queste parti, e le porti con seco, mi darà il contento di godere con l’occhio una così preziosa raccolta, da lui veramente ad assai buon patto acquistata. I giorni passati mi è avvenuto di acquistare una rarissima medaglia d’oro, di peso di due zecchini e più, non riferita dal Vaillant, nè dal Mezzabarba, nè da altri, per quanto io sappia. Ella è di Caracalla, segnata l’anno X. della sua Trib. Pod. ed ha nel rovescio una bellissima testa di Marte galeata, con le somiglianze del medesimo Caracalla. Non mi è costata più di 7. scudi. Sento poi un vivo dolore della perdita che abbiam fatta del nostro Monsig. Fontanini, amico mio da 40. e più anni" (Zeno 1785, vol. 5, lettre n° 929, p. 215-216; Tomassoni 2021). | | |Grand document=Lettre du 5 mai 1736 (de Venise): "Mi è stato di molto piacere l’intendere dalla lettera di V. P. Reverendissima, che le medaglie d’oro del Museo Gualtieri sieno passate in mano del nostro Signor Cardinal Quirini, e però sieno rimaste in Italia, nè abbiano corsa la sorte di tante altre simili rarità, di andare di là dai monti, e dai mari ad arricchire le straniere nazioni, che pur troppo delle nostre spoglie sen vanno belle e superbe. Me ne rallegro con Sua Eminenza mio singolar protettore e padrone, ed ho ferma speranza, che se mai egli sarà per ritornare in queste parti, e le porti con seco, mi darà il contento di godere con l’occhio una così preziosa raccolta, da lui veramente ad assai buon patto acquistata. I giorni passati mi è avvenuto di acquistare una rarissima medaglia d’oro, di peso di due zecchini e più, non riferita dal Vaillant, nè dal Mezzabarba, nè da altri, per quanto io sappia. Ella è di Caracalla, segnata l’anno X. della sua Trib. Pod. ed ha nel rovescio una bellissima testa di Marte galeata, con le somiglianze del medesimo Caracalla. Non mi è costata più di 7. scudi. Sento poi un vivo dolore della perdita che abbiam fatta del nostro Monsig. Fontanini, amico mio da 40. e più anni" (Zeno 1785, vol. 5, lettre n° 929, p. 215-216; Tomassoni 2021). |