| |Literature=Andreasen - Ascani 2013, 2, p. 132-134; Tassinari 2022, p. 346, note 277 | | |Literature=Andreasen - Ascani 2013, 2, p. 132-134, n° 314; Tassinari 2022, p. 346, note 277 |
| |Grand document=-Lettre du 22 novembre 1786 (de Rome) : Tassinari 2022, p. 346: 'Zoëga risponde (22 novembre 1786) che non ha potuto mostrare di persona il calco in questione a chi potesse dare un giudizio, a causa di una malattia che non gli permette ancora di uscire. Così ha mandato in giro l’impronta tramite alcuni suoi amici, i quali hanno riferito in tal modo. Pichler ed Hecker, celebre incisore tedesco, hanno giudicato la gemma moderna “tassandone specialmente la troppa ritondezza del braccio, la meschinità dei capegli, e la durezza delle pieghe del vestimento”. Invece “Cades Romano e Marchant Inglese”, che dopo Pichler occupa il secondo posto tra gli incisori, sono portati a credere la gemma antica, o almeno una copia eccellente di una pietra antica, la cui impronta qualcuno ha supposto di avere veduto già altre volte. Zoëga sarebbe più propenso ad aderire all’opinione del Pichler; infatti ancor prima di sentire l’incisore, a Zoëga è parso d’osservare nell’insieme “un non so chè che sà dell’imitatore”, e parecchi suoi amici sono d’accordo' (Wien, KHM, MK Archiv V; Andreasen - Ascani 2013, 2, p. 132-134; Tassinari 2022, p. 346, note 277) | | |Grand document=-Lettre du 22 novembre 1786 (de Rome) : Tassinari 2022, p. 346: 'Zoëga risponde (22 novembre 1786) che non ha potuto mostrare di persona il calco in questione a chi potesse dare un giudizio, a causa di una malattia che non gli permette ancora di uscire. Così ha mandato in giro l’impronta tramite alcuni suoi amici, i quali hanno riferito in tal modo. Pichler ed Hecker, celebre incisore tedesco, hanno giudicato la gemma moderna “tassandone specialmente la troppa ritondezza del braccio, la meschinità dei capegli, e la durezza delle pieghe del vestimento”. Invece “Cades Romano e Marchant Inglese”, che dopo Pichler occupa il secondo posto tra gli incisori, sono portati a credere la gemma antica, o almeno una copia eccellente di una pietra antica, la cui impronta qualcuno ha supposto di avere veduto già altre volte. Zoëga sarebbe più propenso ad aderire all’opinione del Pichler; infatti ancor prima di sentire l’incisore, a Zoëga è parso d’osservare nell’insieme “un non so chè che sà dell’imitatore”, e parecchi suoi amici sono d’accordo' (Wien, KHM, MK Archiv V; Andreasen - Ascani 2013, 2, p. 132-134, n° 314; Tassinari 2022, p. 346, note 277) |