| |Grand document=Lettre du 25 août 1727 (de Mereto di Tomba): “(…) sebene io osservo la rarità delle medaglie nel Vaillant e nel Banduri, sono ciò non ostante affatto imperito nei prezzi delle medesime ; cosicché per acquistarne qualche cognizione m’è convenuto raccomandar a mio fratello, che mi faccia avere una copia de prezzi delle antichità, ch’egli ha portate a S.a M.tà. Essendo cosa più che certa, che io non so valutarle, e che ella non assente di valutar da se cosa, che acquisti per se, o per altri, che si può fare? Direi : Potrebbe V.S.Illma graziarmi, come la supplico, di trovar un terzo, che le stimi ; alla qual stima, sia di chiunque esser si voglia, ora per all’ora io mi rimetto e la approvo. Se è qua il Sigr Abate Stardini (si tratta verosimilmente di Sterbini, ndr), egli sarebbe ottimo, e ottimo ogni altro io stimerò sempre che venga da lei eletto. Così io non mi metto a far cosa, che so di certo di non saper fare, e così lei non avrà da se apprezzato cose che per se acquisti o per altri. Io non saprei vedere miglior ripiego di questo, al quale è pregata umilmente a favorirmi di condiscendere e di appigliarsi. E tutto ciò per le cose esitabili, compresivi anco gl’idoletti (inseriti tra le numerose anticaglie inviate allo Zeno, ndr)” (Aquileia, BMANA, carteggio Bertoli, vol. VII, p. 1129; Tomassoni 2021). | | |Grand document=Lettre du 25 août 1727 (de Mereto di Tomba): “(…) sebene io osservo la rarità delle medaglie nel Vaillant e nel Banduri, sono ciò non ostante affatto imperito nei prezzi delle medesime ; cosicché per acquistarne qualche cognizione m’è convenuto raccomandar a mio fratello, che mi faccia avere una copia de prezzi delle antichità, ch’egli ha portate a S.a M.tà. Essendo cosa più che certa, che io non so valutarle, e che ella non assente di valutar da se cosa, che acquisti per se, o per altri, che si può fare? Direi : Potrebbe V.S.Illma graziarmi, come la supplico, di trovar un terzo, che le stimi ; alla qual stima, sia di chiunque esser si voglia, ora per all’ora io mi rimetto e la approvo. Se è qua il Sigr Abate Stardini (si tratta verosimilmente di Sterbini, ndr), egli sarebbe ottimo, e ottimo ogni altro io stimerò sempre che venga da lei eletto. Così io non mi metto a far cosa, che so di certo di non saper fare, e così lei non avrà da se apprezzato cose che per se acquisti o per altri. Io non saprei vedere miglior ripiego di questo, al quale è pregata umilmente a favorirmi di condiscendere e di appigliarsi. E tutto ciò per le cose esitabili, compresivi anco gl’idoletti (inseriti tra le numerose anticaglie inviate allo Zeno, ndr)” (Aquileia, BMANA, carteggio Bertoli, vol. VII, p. 1129; Tomassoni 2021a, p. 143; Tomassoni 2022b, p. 83). |