| |Literature=Foy-Vaillant 1695b; Zeno 1752, vol. 3, lettre n° 25, p. 36-37; Zeno 1785, vol. 4, lettre n° 821, p. 415-416; Tomassoni 2021 | | |Literature=Foy-Vaillant 1695b; Zeno 1752, vol. 3, lettre n° 25, p. 36-37; Zeno 1785, vol. 4, lettre n° 821, p. 415-416; Tomassoni 2021a, p. 169; Tomassoni 2022b, p. 96 |
| |Grand document=Lettre du 6 février 1733 M. V. (1734) (de Venise): “Se nel resto dell’anno presente non mi avvenisse di accrescere il mio Museo numismatico con nuovi acquisti, quello che ho fatto i giorni passati, mi è sufficiente : poichè ho avuto il buon incontro di comperare a onestissimo prezzo 21. medaglie d’oro bellissime, e la maggior parte di un’estrema rarità, e in particolare Druso il vecchio con gli scudi de Germanis ; due di L. Vero, l’una con la Vittoria Partica, e l’altra con Armenia piangente ; due di Commodo ; tre di Pertinace, cioè Opi divinae, Aequitas, e Laetitia Temporum ; una di Didio Giuliano col Rector Orbis ; una di Severo e di Giulia sua moglie, Capita Jugata, con la Vittoria Partica Massima ; una di Caracalla con le suddette due teste di Severo e Giulia ; e per fine una di Giulia di Severo con Mater Deum. Ma io le taceva il meglio, cioè un’altra di Caracalla, che ha nel rovescio la testa di Geta Cesare suo fratello, non riferita dal Vaillant, se non in argento. Conto oggidì nella mia serie più di 380. medaglie, al qual numero pochi sono i privati che abbiano sormontato : ma se mi riesce di fare un altro colpo, può essere che presto presto ascenda anche alle 400. Nel cominciamento dell'anno ho anche avuta la buona sorte di far l'acquisto di più di 200. medaglie quasi tutte Greche, o di Colonie, fra le quali ve ne ha di bellissime e di rarissime, e inedite : nè le voglio tacere due di Diadumeniano di prima grandezza, l'una Greca battuta in Tripoli con la sua epoca, e l'altra Latina battuta nella Colonia di Berito, oggi Baruti in Soria : la quale è pregevolissima, stante che il Vaillant asserisce, che medaglie di Colonia di prima grandezza in Diadumeniano non ne aveva ancor osservate (Vaillant 1695b, p. 69, ndr): e l'una e l'altra sono di una maravigliosa bellezza e conservazione” (Zeno 1752, vol. 3, lettre n° 25, p. 36-37; Zeno 1785, vol. 4, lettre n° 821, p. 415-416; Tomassoni 2021). | | |Grand document=Lettre du 6 février 1733 M. V. (1734) (de Venise): “Se nel resto dell’anno presente non mi avvenisse di accrescere il mio Museo numismatico con nuovi acquisti, quello che ho fatto i giorni passati, mi è sufficiente : poichè ho avuto il buon incontro di comperare a onestissimo prezzo 21. medaglie d’oro bellissime, e la maggior parte di un’estrema rarità, e in particolare Druso il vecchio con gli scudi de Germanis ; due di L. Vero, l’una con la Vittoria Partica, e l’altra con Armenia piangente ; due di Commodo ; tre di Pertinace, cioè Opi divinae, Aequitas, e Laetitia Temporum ; una di Didio Giuliano col Rector Orbis ; una di Severo e di Giulia sua moglie, Capita Jugata, con la Vittoria Partica Massima ; una di Caracalla con le suddette due teste di Severo e Giulia ; e per fine una di Giulia di Severo con Mater Deum. Ma io le taceva il meglio, cioè un’altra di Caracalla, che ha nel rovescio la testa di Geta Cesare suo fratello, non riferita dal Vaillant, se non in argento. Conto oggidì nella mia serie più di 380. medaglie, al qual numero pochi sono i privati che abbiano sormontato : ma se mi riesce di fare un altro colpo, può essere che presto presto ascenda anche alle 400. Nel cominciamento dell'anno ho anche avuta la buona sorte di far l'acquisto di più di 200. medaglie quasi tutte Greche, o di Colonie, fra le quali ve ne ha di bellissime e di rarissime, e inedite : nè le voglio tacere due di Diadumeniano di prima grandezza, l'una Greca battuta in Tripoli con la sua epoca, e l'altra Latina battuta nella Colonia di Berito, oggi Baruti in Soria : la quale è pregevolissima, stante che il Vaillant asserisce, che medaglie di Colonia di prima grandezza in Diadumeniano non ne aveva ancor osservate (Vaillant 1695b, p. 69, ndr): e l'una e l'altra sono di una maravigliosa bellezza e conservazione” (Zeno 1752, vol. 3, lettre n° 25, p. 36-37; Zeno 1785, vol. 4, lettre n° 821, p. 415-416; Tomassoni 2021a, p. 169; Tomassoni 2022b, p. 96). |