Jacopo Strada - Jacopo Dani - 1573-6-17

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Jacopo Strada, Vienna

Jacopo Strada - Jacopo Dani - 1573-6-17
FINA IDUnique ID of the page  12755
InstitutionName of Institution. Florence, Archivio di Stato
InventoryInventory number. Carteggio d'Artisti I, cc. 126-27
AuthorAuthor of the document. Jacopo Strada
RecipientRecipient of the correspondence. Jacopo Dani
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . June 17, 1573 JL
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Vienna 48° 12' 30.06" N, 16° 22' 21.00" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Cosimo I de' Medici
LiteratureReference to literature. Barocchi - Gaeta Bertelà 1993, p. 50, num. 481
KeywordNumismatic Keywords  Coin Collection
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia 
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

Lettre du 17 juin 1573 (de Vienne): "[...] Sonno di già molti anni ch'io cominciai una serie di imperatori cominciando da Caio Julio Caesare e finisce nella maestà del mio padrone. E' questa serie: a cadauno imperatore vi è la sua moglie, figliuoli e parenti, cioè a tutti una medaglia con il suo roverso, dessignati grandi su foli reali a questo modo: una testa su una pagina et il roverso su l'altra. Et a cadauna medaglia vi è avanti il suo ellogio scritto in un sasso antico con lettere maiuscule e perché non si trovano tutte le medaglie di tutti li parenti di uno imperatore, non di meno ve ho scritto il suo ellogio, acciò che la istoria camini di longo e non resti mutile. Il simile anche fo delle medaglie, di essi imperatori, che sonno state battute nella Grezia e anche queste hanno li suoi ellogii greci scritti similmente e nel medemo modo et ordine delle lattine. Ora Vostra Signoria sappia che dopo ch'io son vivo non ho mai fatto altro che accumular medaglie e coppie di esse e la mia serie è tanto coppiosa tanto imaginar si possa, e sempre ho pigliato medaglioni li più belli e li più rari e quelli che portano la istoria con essi, che io abbia fra di esse. In Costantinopoli, da Pavolo mio figliolo, me ho fatto portare tutti gli imperatori orientali, o in medaglie o in pittura, che ha pottuti trovare et in spazio di 3 anni, che vi è stato, ne ha fatto buona diligenza. Poi da Carolo Magno in giù, sappia Vostra Signoria, che la medema diligenza io instesso ho fatta e forse più che esso non ha fatto a Costantinopoli e parte in monete e parte da privilegii, simili a questi ch'io mando, me ne truovo bonissima parte et ogni giorno ne vado mettendo insieme; si che Vostra Signoria potrà dar questo raguaglio a Sua Altezza (Cosimo I, ndr). [...]" (Firenze, Archivio di Stato, Carteggio d'Artisti I, cc. 126-27; Barocchi - Gaeta Bertelà 1993, p. 50, num. 48).

References

  1. ^  Barocchi, P. - Gaeta Bertelà, G. (1993), Collezionismo mediceo. Cosimo I, Francesco I e il Cardinale Ferdinando. Documenti 1540-1587, Modena.