| |Literature=Caro 1725, lettre 129, p. 199-201 | | |Literature=Caro 1725 vol. 2, lettre n° 129, p. 199-200; Castellani 1907, p. 318 |
| |Link=https://books.google.be/books?id=ot2hTkgWLV4C&printsec=frontcover&dq=Annibale+Caro.+Le+lettere+familari,+vol.+III&hl=fr&sa=X&ved=0ahUKEwjv-fT59ffoAhWLwQIHHeq8AwkQ6AEIKjAA#v=onepage&q=Annibale%20Caro.%20Le%20lettere%20familari%2C%20vol.%20III&f=false | | |Link=https://books.google.be/books?id=ot2hTkgWLV4C&printsec=frontcover&dq=Annibale+Caro.+Le+lettere+familari,+vol.+III&hl=fr&sa=X&ved=0ahUKEwjv-fT59ffoAhWLwQIHHeq8AwkQ6AEIKjAA#v=onepage&q=Annibale%20Caro.%20Le%20lettere%20familari%2C%20vol.%20III&f=false |
| |Grand document=-Lettre du 3 février 1560 (de Rome à Lucca) : « ma, venendo accompagnate con un presente di medaglie (umor moi principale) e di tante in una volta, voglio che sappiate che m’hanno dato una contentezza suprema. Ed, oltre che mi sieno sate tutte carissime, e preziose, per l’animo con che me l’avete donate, siate certo che, ancora quanto alla qualità d’esse, mi sono in maggiore stima che voi non pensate. Perchè ce ne ho trovate assai buone, ed alcune rarissime. tanto che il mio erario, il quale ebbe quasi il primo tesoro da voi, ora n'è divenuto sì ricco, che comincia a competere con i più famosi degli altri antiquari : e, se la rimessa che mi promettete di Lione, e tale, spero di superarli. Ora io mi trovo tanto soprassatto dalla liberalita, e dall' amorevolezza vostra, ch’ io non so da qualparte mi cominciare per ringraziarla, non che per riconoscerla » (Caro 1725, lettre 129, p. 199-201). | | |Grand document=Lettre du 3 février 1560 (de Rome à Lucca): "(...) ma, venendo accompagnate con un presente di medaglie (umor mio principale) e di tante in una volta, voglio che sappiate che m’hanno dato una contentezza suprema. Ed, oltre che mi sieno state tutte carissime, e preziose, per l’animo con che me l’avete donate, siate certo che, ancora quanto alla qualità d’esse, mi sono in maggiore stima che voi non pensate. Perchè ce ne ho trovate assai buone, ed alcune rarissime. tanto che il mio erario, il quale ebbe quasi il primo tesoro da voi, ora n'è divenuto sì ricco, che comincia a competere con i più famosi degli altri antiquarj: e, se la rimessa che mi promettete di Lione, è tale, spero di superarli. Ora io mi trovo tanto sopraffatto dalla liberalità, e dall'amorevolezza vostra, ch’io non so da qual parte mi cominciare per ringraziarla, non che per riconoscerla" (Caro 1725b, lettre n° 129, p. 199-200; Castellani 1907, p. 318). |