| |Grand document=Lettre du 19 juin 1557 (de Rome) : « Seguendo l’ordine di vostra lettera, il Pescennio mi è tanto più caro, quanto è più raro, e tanto più ve ne resto obligato. Del Niger Pius siamo d’acordo. Quanto agli figliuoli e nipoti de Valeriano, mi piace la opinion vostra, e si conferma per autori, congiungendoli tutti insieme, di modo che avremo tre Valeriani, un vecchio Augusto e Divo padre di Gallieno, un giovane Cesare, e anzi forse Augusto fratello di Gallieno, il terzo il nepote Salonino Cesare Divo ; Avremo ancora due Gallieni un Augusto e un Cesare suo figliuolo. Il vecchio Valeriano e il Gallieno Augusto li ho in argento e bronzo : il Divo Cesare l’ebbi da voi in due medaglie una moderna l’altra antica. Il Valeriano fratello di Gallieno credo averlo in bronzo greco, e forse in argento latino, perchè avendo le lettere del Padre ha il volto di giovane di trenta anni e manco. Io aveva un altra medaglia di giovane con queste lettere in argento P. C. L. Valerianus N. Caes. a tergo Pietas Aug. o Augg. che non si vede bene ; non so se sia il fratello, ovvero il figliuolo di Gallieno. Tutti si dicono Licinii, Salonini solamente li figliuoli di Gallieno. Ma Cornelii voi scrivete che tutti, io mi pensava che solamente i figliuoli di Cornelia Salonina. Aurelii non li trovo nominati ; ma vi credo per non cercarlo. Diva Mariniana sola si vede in genitivo (Divae Marinianae) per congiunger bene (consecratio) come se li più antichi avessero errato dicendo Divus Pius e Divo Pio Consecratio. Questa credo che sia moglie di Valeriano, perchè ho una medagliazza mal tonda tutta simile a Valeriano vecchio ; ho poi altre piccole d’essa, come si trovano di Gallieno grandi e picole, e di Salonina, così mi pare far questo parentado. Barbia Orbiana benchè fosse in tempo di due Augusti secondi i roversi, mi pare più antica. Diva Paulina dubito che non sia più moderna, che del tempo di Adriano. Una Iulia Paula si maritarà volentieri, par del tempo di Gordiani. Un’altra Magna Urbica e dopo Probo. Nelli divi non correte a furia ; perchè nel codice di Giustiniano e di Theodosio e nelle Novelle si trovaranno molti ; il Marliano fa Divo Numeriano in una inscrizione. Il figliuolo di Nerone credo cancellaremo, e lo faremo figliuolo di Domitiano ditto Domitiano come il padre e figliuola di Domitia, e ho autori Suetonio e Stazio, come vederete nelle parole che vi mando, ed ho visto due medaglie, dove è un puttino sopra un tondo di stele con certe lettere che vi manderò. Dalle parole » […] « Della Diva Marciana mi piace quanto scrivete. Le liste de divi con le lettere di medaglie forse le farò questo mese, perchè adesso è la furia delle Rote ultime » (Andrès 1804, Lettre IX, p. 268-271). | | |Grand document=Lettre du 19 juin 1557 (de Rome): p. 268-270: "Seguendo l’ordine di vostra lettera, il Pescennio mi è tanto più caro, quanto è più raro, e tanto più ve ne resto obligato. Del Niger Pius siamo d’acordo. Quanto agli figliuoli e nipoti de Valeriano, mi piace la opinion vostra, e si conferma per autori, congiungendoli tutti insieme, di modo che avremo tre Valeriani, un vecchio Augusto e Divo padre di Gallieno, un giovane Cesare, e anzi forse Augusto fratello di Gallieno, il terzo il nepote Salonino Cesare Divo. Avremo ancora due Gallieni un Augusto e un Cesare suo figliuolo. Il vecchio Valeriano e il Gallieno Augusto li ho in argento e bronzo: il Divo Cesare l’ebbi da voi in due medaglie una moderna l’altra antica. Il Valeriano fratello di Gallieno credo averlo in bronzo greco, e forse in argento latino, perchè avendo le lettere del Padre ha il volto di giovane di trenta anni e manco. Io aveva un altra medaglia di giovane con queste lettere in argento P. C. L. Valerianus N. Caes. a tergo Pietas Aug; o Augg. che non si vede bene; non so se sia il fratello, ovvero il figliuolo di Gallieno. Tutti si dicono Licinij, Salonini solamente li figliuoli di Gallieno. Ma Cornelij voi scrivete che tutti, io mi pensava che solamente i figliuoli di Cornelia Salonina. Aurelii non li trovo nominati; ma vi credo per non cercarlo. Diva Mariniana sola si vede in genitivo (Divae Marinianae) per congiunger bene (consecratio) come se li più antichi avessero errato dicendo Divus Pius e Divo Pio Consecratio. Questa credo che sia moglie di Valeriano, perchè ho una medagliazza mal tonda tutta simile a Valeriano vecchio; ho poi altre piccole d’essa, come si trovano di Gallieno grandi e picole, e di Salonina, così mi pare far questo parentado. Barbia Orbiana benchè fosse in tempo di due Augusti secondo i roversi, mi pare più antica. Diva Paulina dubito che non sia più moderna, che del tempo di Adriano. Una Iulia Paula si maritarà volentieri, par del tempo di Gordiani. Un’altra Magna Urbica e dopo Probo. Nelli divi non correte a furia; perchè nel codice di Giustiniano e di Theodosio e nelle Novelle si trovaranno molti; il Marliano fa Divo Numeriano in una inscrizione. Il figliuolo di Nerone credo cancellaremo, e lo faremo figliuolo di Domitiano detto Domitiano come il padre e figliuola di Domitia, e ho autori Svetonio e Stazio, come vederete nelle parole che vi mando, ed ho visto due medaglie, dove è un puttino sopra un tondo di stelle con certe lettere che vi mandarò" ; p. 271: "Della Diva Marciana mi piace quanto scrivete. Le liste de' divi con le lettere di medaglie forse le farò questo mese, perchè adesso è la furia delle Rote ultime" (Andrés 1804, Lettre IX, p. 268-271). |