| |Grand document=Lettre du 11 oct. 1698 (de Vérone) : « ... anco li giorni passati ho dato trenta medaglie rarissime a un Sig. olandese che mi ha `dato tutto quello che li ho’ dimandato, perche ´li ho’ fatto buon prezzo; questo e `venuto a ` posta per veder il mio antichissimo, et originale raro medaglione d’Ottone, et alla mia dimanda di 300 doppie me ne esibı `cento; ma `non glie lo diedi, perche ´un Principe forastiere che e `a Venezia, et l’ha `veduto spero me ne dara `200, e quelli che dicono che e ` falso, de quali mai non ne ho’ sentito alcuno, si ingannano a voler giudicare sul fondamento di una stampa, dalla quale non si puo `vedere cio `che si vede nell’originale, et io avanti di farlo metter alla pubblica luce in stampa l’ho’ fatto giudicare dalli piu `celebri intendenti d’Italia e se questo Ottone somigliasse alla faccia di quelli latini d’oro e d’argento, all’ora si dovrebbe tenersi per falso, perche le medaglie Greche, massime quelle battute in Egitto, com’e `il mio Ottone poco, o’ niente assomigliano alle facie latine, e di cio `se ne puo ` far la prova col riscontro di medaglie Greche e Latine d’uno stesso Imperatore, e poi i libri in tal proposito abbastanza ne discorrono, quali certo non sono stati letti da `chi tenesse opinione che non somigliando un Imperatore alla faccia sua latina debba esser falso, se le lettere, che dicono Ottone sono vere, reali, originali, et antichissime, dunque cio `che e `nella circonferenza delle dette lettere deve esser per forza di ragione un Ottone se somigliasse anco al Demonio » (Neuchâtel, Bibliothèque de la Ville, Fonds Bourguet, ms. 1267, f. 10 ; Calomino 2011, p. 309-310). | | |Grand document=Lettre du 11 oct. 1698 (de Vérone) : « ... anco li giorni passati ho dato trenta medaglie rarissime a un Sig. olandese che mi ha `dato tutto quello che li ho’ dimandato, perche ´li ho’ fatto buon prezzo; questo e `venuto a ` posta per veder il mio antichissimo, et originale raro medaglione d’Ottone, et alla mia dimanda di 300 doppie me ne esibı `cento; ma `non glie lo diedi, perche ´un Principe forastiere che e `a Venezia, et l’ha `veduto spero me ne dara `200, e quelli che dicono che e ` falso, de quali mai non ne ho’ sentito alcuno, si ingannano a voler giudicare sul fondamento di una stampa, dalla quale non si puo `vedere cio `che si vede nell’originale, et io avanti di farlo metter alla pubblica luce in stampa l’ho’ fatto giudicare dalli piu `celebri intendenti d’Italia e se questo Ottone somigliasse alla faccia di quelli latini d’oro e d’argento, all’ora si dovrebbe tenersi per falso, perche le medaglie Greche, massime quelle battute in Egitto, com’e `il mio Ottone poco, o’ niente assomigliano alle facie latine, e di cio `se ne puo ` far la prova col riscontro di medaglie Greche e Latine d’uno stesso Imperatore, e poi i libri in tal proposito abbastanza ne discorrono, quali certo non sono stati letti da `chi tenesse opinione che non somigliando un Imperatore alla faccia sua latina debba esser falso, se le lettere, che dicono Ottone sono vere, reali, originali, et antichissime, dunque cio `che e `nella circonferenza delle dette lettere deve esser per forza di ragione un Ottone se somigliasse anco al Demonio » (Neuchâtel, Bibliothèque de la Ville, Fonds Bourguet, ms. 1267, f. 10 ; Calomino 2011, p. 309-310). |