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| |Coordinates=48.20835, 16.3725 | | |Coordinates=48.20835, 16.3725 |
| |Associated persons=Jacob Spon; Jean Hardouin | | |Associated persons=Jacob Spon; Jean Hardouin |
| |Literature=Zeno 1752, vol. 2, lettre n° 213, p. 420-421; Zeno 1785, vol. 4, lettre n° 680, p. 102-103; Tomassoni 2021 | | |Literature=Zeno 1752, vol. 2, letter n° 213, p. 420-421; Zeno 1785, vol. 4, letter n° 680, p. 102-103; Tomassoni 2021a, p. 45, 57; Tomassoni 2022b, p. 30-31, 36 |
| |Numismatic keyword=collection numbers; roman provincial; exchange; duplicates; mytilene; cephalonia; corinth; caracalla; rarity; corcyra; nero; ottavia; sabina | | |Numismatic keyword=collection numbers; roman provincial; exchange; duplicates; mytilene; cephalonia; corinth; caracalla; rarity; corcyra; nero; ottavia; sabina |
| |CorrespondenceLanguage=Italian | | |CorrespondenceLanguage=Italian |
| |Grand document=Lettre du 30 mars 1726 (de Vienne): "Mi figuro poi, ch’ella in coteste parti trovandosi, non lascerà di stare in ricerca, e di fare acquisto di medaglie antiche, le quali presentemente fanno anche la mia estrema passione, avendone già una raccolta di più di 5000. fra le quali ne conto le Greche oltre a 600. e non poche di battute in Colonie Romane. Se a lei ne avanzasse alcuna per averla duplicata, la prego di ricordarsi di me, che potrò concambiargliela o con altra mia duplicata, o con libro di suo piacere. Di quelle di Cefalonia, che sono assai rare, sarei bramoso di averne alcuna. In Mitilene una ne fu battuta con la testa di Nausicaa figliuolo di Alcinoo, il disegno della quale ci diè lo Sponio (Spon) ne’ suoi viaggi, e ne fa menzione anche l’Arduino fra quelle di Mitilene. La zecca di Corinto continuò a batter monete fino ai tempi di Caracalla, e alcune di queste sono rarissime, massimamente quelle di Cesare, di M. Antonio, di Livia, di Agrippa, di Cajo, e Lucio Cesari, dei due Drusi Cesari, di Germanico, delle due Agrippine, di Ottavia moglie di Nerone, e di Sabina di Adriano : ma quando queste e altre, sì di Corinto, che di Corfù, sono di prima grandezza, sono di un’estrema rarità" (Zeno 1752, vol. 2, lettre n° 213, p. 420-421; Zeno 1785, vol. 4, lettre n° 680, p. 102-103; Tomassoni 2021). | | |Link=https://archive.org/details/lettere00zenogoog/page/n113/mode/2up |
| | |Grand document=Lettre du 30 mars 1726 (de Vienne): "Mi figuro poi, ch’ella in coteste parti trovandosi, non lascerà di stare in ricerca, e di fare acquisto di medaglie antiche, le quali presentemente fanno anche la mia estrema passione, avendone già una raccolta di più di 5000. fra le quali ne conto le Greche oltre a 600. e non poche di battute in Colonie Romane. Se a lei ne avanzasse alcuna per averla duplicata, la prego di ricordarsi di me, che potrò concambiargliela o con altra mia duplicata, o con libro di suo piacere. Di quelle di Cefalonia, che sono assai rare, sarei bramoso di averne alcuna. In Mitilene una ne fu battuta con la testa di Nausicaa figliuolo di Alcinoo, il disegno della quale ci diè lo Sponio (Spon) ne’ suoi viaggi, e ne fa menzione anche l’Arduino fra quelle di Mitilene. La zecca di Corinto continuò a batter monete fino ai tempi di Caracalla, e alcune di queste sono rarissime, massimamente quelle di Cesare, di M. Antonio, di Livia, di Agrippa, di Cajo, e Lucio Cesari, dei due Drusi Cesari, di Germanico, delle due Agrippine, di Ottavia moglie di Nerone, e di Sabina di Adriano : ma quando queste e altre, sì di Corinto, che di Corfù, sono di prima grandezza, sono di un’estrema rarità" (Zeno 1752, vol. 2, lettre n° 213, p. 420-421; Zeno 1785, vol. 4, lettre n° 680, p. 102-103; Tomassoni 2021a, p. 45, 57; Tomassoni 2022b, p. 30-31, 36). |
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