| |Grand document=-Lettre sans date (fév. 1744?) ni lieu (Venise?): “e, dunque, affidabile. Ecco quanto rispose al cardinale: Se non bene, prontamente almeno ubbidisco a V. Emin. Rma. Dal corriero Chinetti ho ricevuta la medaglia d’oro di Galba, col rovescio di SALVS GEN. HUMANI. La prima occhiata me la rendette dubbia e sospetta, a cagione della pallidezza dell’oro, che dalla parte in particolar del rovescio tira alquanto al bianchiccio. L’ho voluta mettere a fianco di tre altre medaglie di Galba, che ho nel mio studio, diverse l’una dall’altra, e sono quella Restituita da Traiano, l’altra con Roma Renascens, e la terza S. P. Q. R. OB. C. S.91 e con questo riscontro ho accertato il mio dubbio. Cotesta inoltre mandatami da V. Emin. benché alquanto più grossetta, non regge al peso dell’altre. L’ho posta sulla bilancia e l’ho trovata più scarsa di ognuna delle mie due caratti in circa: il colore e ‘l peso dan segno, che l’oro ne sia di lega inferiore. Dopo ciò mi son posto ad esaminare la medaglia: dalla parte della testa non mi parve di trovar che ridire. L’artefice l’ha molto ben imitata. Ma non così nel rovescio, dove quella figura donnesca sta senza grazia, e come senza moto; e basta confrontarla, siccome io feci, con l’altra dello stesso tipo in argento, in cui ella vi sta graziosamente atteggiata…In una parola io la tengo per conio affatto moderno” (Zeno 1785, vol. VI, Lett. 1222, p. 278-279; Tomassoni 2021, p. 39, notes 90-93). | | |Grand document=Lettre sans date [février 1744 M. V. (1745) ? ] ni lieu (Venise?): “Se non bene, prontamente almeno ubbidisco a V. Emin. Rma. Dal corriero Chinetti ho ricevuta la medaglia d’oro di Galba, col rovescio di SALVS GEN. HUMANI. La prima occhiata me la rendette dubbia e sospetta, a cagione della pallidezza dell’oro, che dalla parte in particolar del rovescio tira alquanto al bianchiccio. L’ho voluta mettere a fianco di tre altre medaglie di Galba, che ho nel mio studio, diverse l’una dall’altra, e sono quella Restituita da Traiano, l’altra con Roma Renascens, e la terza S. P. Q. R. OB. C. S. e con questo riscontro ho accertato il mio dubbio. Cotesta inoltre mandatami da V. Emin. benchè alquanto più grossetta, non regge al peso dell’altre. L’ho posta sulla bilancia e l’ho trovata più scarsa di ognuna delle mie due caratti in circa : il colore e ‘l peso dan segno, che l’oro ne sia di lega inferiore. Dopo ciò mi son posto ad esaminare la medaglia : dalla parte della testa non mi parve di trovar che ridire. L’artefice l’ha molto ben imitata. Ma non così nel rovescio, dove quella figura donnesca sta senza grazia, e come senza moto ; e basta confrontarla, siccome io feci, con l’altra dello stesso tipo in argento, in cui ella vi sta graziosamente atteggiata…In una parola io la tengo per conio affatto moderno” (Zeno 1785, vol. 6, lettre n° 1222, p. 278-279; Tomassoni 2021). |