Apostolo Zeno - Gian Francesco Baldini - 1723-12-8: Difference between revisions

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|Grand document=Lettre du 8 décembre 1723 (de Vienne): the letter is fully reproduced: “Sono così generose, e per me sì obbliganti le espressioni che leggo nella lettera di V. P. M. R., che mi conosco impotente a soddisfare giammai a questo carico impostomi dalla sua gentilezza. Nella cessione che ella mi fa delle sue medaglie per 400. scudi Romani, veggo il discapito, che a lei ne risulta, poichè di vantaggio le costano, e ’l dispiacere che ne risente in privandosene a solo oggetto di favorirmi. Ma io sarei troppo indiscreto, se volessi indurmi ad accettare una tale offerta con tanto suo pregiudicio. Le confesso sinceramente, che ne avrei un  continuo rimorso, e questa sola considerazione mi obbliga a non accettare un partito che a tutt’altro prezzo mi sarebbe stato assai caro di proccurarmi. Io ho una raccolta di 300. incirca medaglie d’argento, tra le quali la Plotina, la Sallustia, la Didia Clara, il Didio Giuliano, il Pertinace, l’Eugenio e parecchie altre non ordinarie. Conosco che a compiere la mia serie, non è poco quello che manca, e che durerò gran fatica, massimamente in queste parti, a ridurla a qualche finimento: e pure tal quale siasi, non mi darebbe mai l’animo di privarmene, quando anche ne  trovassi un prezzo il doppio maggiore di quello, che esse mi costano. Misuro dal mio stesso piacere l’altrui, e massimamente trattandosi di una persona, che tanto riverisco ed amo, come si è quella di V. P. M. Rda. Rimanga egli pertanto la sua bella serie presso di lei, cui non mancheranno incontri di più arricchirla, e resti persuasa, che il suo solo riguardo mi ha trattenuto dal non farne l’acquisto, e mi contempra il rincrescimento di non averle. Non ho dubbio alcuno, che ella rimarrà paga di questa mia discretezza, e che mi conserverà in avvenire quella bontà, con cui sempre mi ha riguardato, mentre dal canto mio le protesto di essere in ogni tempo e per genio e per debito ecc” (Florence, BmLFA, Ms. 1788, lettre n° 450; Tomassoni 2021).
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Latest revision as of 08:47, 14 March 2023


Apostolo Zeno, Vienna

Apostolo Zeno - Gian Francesco Baldini - 1723-12-8
FINA IDUnique ID of the page  10896
InstitutionName of Institution. Florence, Biblioteca Medicea Laurenziana
InventoryInventory number. Fondo Ashburnham, Ms. 1788, lettre n° 450
AuthorAuthor of the document. Apostolo Zeno
RecipientRecipient of the correspondence. Gian Francesco Baldini
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . December 8, 1723
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Vienna 48° 12' 30.06" N, 16° 22' 21.00" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation.
LiteratureReference to literature. Tomassoni 2021a, p. 121-1221, Tomassoni 2022b, p. 722
KeywordNumismatic Keywords  Collection Price , Coin Cabinet (acquisitions), Roman , Plotina , Sallustia , Didia Clara , Didius Julianus , Pertinax , Duplicates
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia 
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

Lettre du 8 décembre 1723 (de Vienne): the letter is fully reproduced: “Sono così generose, e per me sì obbliganti le espressioni che leggo nella lettera di V. P. M. R., che mi conosco impotente a soddisfare giammai a questo carico impostomi dalla sua gentilezza. Nella cessione che ella mi fa delle sue medaglie per 400. scudi Romani, veggo il discapito, che a lei ne risulta, poichè di vantaggio le costano, e ’l dispiacere che ne risente in privandosene a solo oggetto di favorirmi. Ma io sarei troppo indiscreto, se volessi indurmi ad accettare una tale offerta con tanto suo pregiudicio. Le confesso sinceramente, che ne avrei un continuo rimorso, e questa sola considerazione mi obbliga a non accettare un partito che a tutt’altro prezzo mi sarebbe stato assai caro di proccurarmi. Io ho una raccolta di 300. incirca medaglie d’argento, tra le quali la Plotina, la Sallustia, la Didia Clara, il Didio Giuliano, il Pertinace, l’Eugenio e parecchie altre non ordinarie. Conosco che a compiere la mia serie, non è poco quello che manca, e che durerò gran fatica, massimamente in queste parti, a ridurla a qualche finimento: e pure tal quale siasi, non mi darebbe mai l’animo di privarmene, quando anche ne trovassi un prezzo il doppio maggiore di quello, che esse mi costano. Misuro dal mio stesso piacere l’altrui, e massimamente trattandosi di una persona, che tanto riverisco ed amo, come si è quella di V. P. M. Rda. Rimanga egli pertanto la sua bella serie presso di lei, cui non mancheranno incontri di più arricchirla, e resti persuasa, che il suo solo riguardo mi ha trattenuto dal non farne l’acquisto, e mi contempra il rincrescimento di non averle. Non ho dubbio alcuno, che ella rimarrà paga di questa mia discretezza, e che mi conserverà in avvenire quella bontà, con cui sempre mi ha riguardato, mentre dal canto mio le protesto di essere in ogni tempo e per genio e per debito ecc” (Florence, BmLFA, Ms. 1788, lettre n° 450; Tomassoni 2021a, p. 121-122; Tomassoni 2022b, p. 72).

References

  1. ^  Tomassoni, Roberto (2021), La collezione numismatica di Apostolo Zeno, PhD, Venice.
  2. ^  Tomassoni, Roberto (2022), Cultura antiquaria ed erudizione tra Venezia e Vienna nel Settecento. La collezione numismatica di Apostolo Zeno, Udine, Forum Editrice Universitaria Udinese.