| |Grand document=-Lettre du 24 mars 1731 (de Venise): “Il librajo è molto contento, che ci siamo convenuti intorno all’ordine da tenersi alla stampa del Thesaurus Numism. Mi fa premura, perché si venga alle strette: cioè a dire, che si stenda la formula del Manifesto da comunicare ai letterati. (…) Col Manifesto credo che sarà bene il dar fuori il piano tutto dell’Opera, e la lista degli autori che dovranno avervi luogo. Si limiterà la grossezza d’ogni tomo a 160. o 180. fogli per ciascuno, computandovi le tavole in rame, ognuna delle quali suol valutarsi dagli stampatori a ragione di un foglio e mezzo. Il prezzo di ogni tomo sarà di ….. per gli associati, in carta grande, bianca, e della migliore consistenza: vantaggio che non si farà ai non associati, chiuso che sia il numero di 300. Il pagamento del primo tomo si farà anticipatamente, così quello del secondo, terzo, ec. giusta l’uso. Se allo stampatore saranno comunicate opere inedite, dissertazioni ec. sopra la materia numismatica, e queste sieno degne della pubblica luce, non si risparmierà spesa, acciocché gli autori se ne trovino ben serviti. L’opere Latine, Italiane, e Francesi saranno impresse nella lingua in cui furono scritte: le Spagnuole, le Inglesi, o s’altra ve ne sia in lingua meno usata universalmente in Europa, saranno da persone abili traslatate nella latina. Finisco col dirle, che a mio giudicio a tutta l’opera sarà bene premettere la Bibliotheca Nummaria del P. Banduri, accresciuta dal Fabbricio, della quale la provvederò in occasione del mio ritorno a Vienna, e illustrata con nuove e sue, e mie osservazioni” (Zeno 1785, vol. IV, Lett. 766, p. 302). | | |Grand document=-Lettre du 24 mars 1731 (de Venise): “Il librajo è molto contento, che ci siamo convenuti intorno all’ordine da tenersi alla stampa del Thesaurus Numism. Mi fa premura, perché si venga alle strette: cioè a dire, che si stenda la formula del Manifesto da comunicare ai letterati. (…) Col Manifesto credo che sarà bene il dar fuori il piano tutto dell’Opera, e la lista degli autori che dovranno avervi luogo. Si limiterà la grossezza d’ogni tomo a 160. o 180. fogli per ciascuno, computandovi le tavole in rame, ognuna delle quali suol valutarsi dagli stampatori a ragione di un foglio e mezzo. Il prezzo di ogni tomo sarà di ….. per gli associati, in carta grande, bianca, e della migliore consistenza: vantaggio che non si farà ai non associati, chiuso che sia il numero di 300. Il pagamento del primo tomo si farà anticipatamente, così quello del secondo, terzo, ec. giusta l’uso. Se allo stampatore saranno comunicate opere inedite, dissertazioni ec. sopra la materia numismatica, e queste sieno degne della pubblica luce, non si risparmierà spesa, acciocché gli autori se ne trovino ben serviti. L’opere Latine, Italiane, e Francesi saranno impresse nella lingua in cui furono scritte: le Spagnuole, le Inglesi, o s’altra ve ne sia in lingua meno usata universalmente in Europa, saranno da persone abili traslatate nella latina. Finisco col dirle, che a mio giudicio a tutta l’opera sarà bene premettere la Bibliotheca Nummaria del P. Banduri, accresciuta dal Fabbricio, della quale la provvederò in occasione del mio ritorno a Vienna, e illustrata con nuove e sue, e mie osservazioni” (Zeno 1785, vol. IV, Lett. 766, p. 302). |