|
|
(4 intermediate revisions by the same user not shown) |
Line 1: |
Line 1: |
| {{Correspondence | | {{Correspondence |
| |Author=Apostolo Zeno | | |Author=Apostolo Zeno |
| |Recipient=Pier Caterino Zeno | | |Recipient=Lorenzo Patarol |
| |Correspondence date=1723/12/11 | | |Correspondence date=1727/01/07 |
| |Place=Vienna | | |Place=Vienna |
| |Coordinates=48.20835, 16.3725 | | |Coordinates=48.20835, 16.3725 |
| |Associated persons=Lorenzo Patarol | | |Associated persons=Carlo Granelli; Giambattista Panagia |
| |Literature=Zeno 1785, vol. III, Lett. 613, p. 413-414; Tomassoni 2021, p. 76, notes 234-235 | | |Literature=Zeno 1752, vol. 2, lettre n° 234, p. 465; Zeno 1785, vol. 4, lettre n° 705, p. 165-166 |
| |Numismatic keyword=forgeries; roman; didia clara; pertinax; recutting; roman republican; state of preservation | | |Numismatic keyword=antoninus pius; vitellius; coin price |
| |CorrespondenceLanguage=Italian | | |CorrespondenceLanguage=Italian |
| |Grand document=-Lettre du 11 décembre 1723 (de Vienne): “(…) Vengo alle medaglie. Queste è necessario che ripiglin la strada, per cui son venute. La Didia Clara, e ‘l Pertinace sono tutt’altro, che l’effigie loro; il bulino vi ha lavorato all’intorno, e le ha volute far credere quello, che in fatti non sono. Se fossero legittime, per una sola vi avrei ritrovato il danaro, che mi si ricerca per tutte. Le due altre in metallo sono antiche, ma assai mal conservate, e non possono trovar luogo nei buoni musei. Delle quattro in argento tre sono Consolari, e ordinarie, e mal conservate; sicché vagliono poco più di quello che pesano. La quarta che ha da una parte la testa di Augusto, e dall’altra quella di Agrippa, sarebbe di prezzo, e assai rara, se non fosse un bel getto moderno di eccellente artefice. Acciocché non si facciano da voi infruttuosamente tali spedizioni, sarà bene che prima le facciate vedere al Sig. Lorenzo Patarol, mio Compare amatissimo, che sinceramente ve ne dirà il suo parere, e lo riverirete a mio nome” (Zeno 1785, vol. III, Lett. 613, p. 413-414; Tomassoni 2021, p. 76, notes 234-235). | | |Link=https://archive.org/details/lettere00zenogoog/page/n175/mode/2up |
| | |Grand document=Lettre du 7 janvier 1727 (de Vienne): "Vi ringrazio della sincera notizia avanzatami da voi intorno al prezzo della consaputa medaglia di Antonino Pio, il cui possessore ne dimanda, unita ad un'altra di Vitellio in gran bronzo, l'eccedente somma di sessanta ducati. Come io non tengo bisogno nè di quella, nè di questa, avendone oltre alla prima tre bellissime di Vitellio di prima grandezza, tutte indubitate ; così ne ho letto il paragrafo al dignissimo Padre Granelli, il quale vi rende grazie dell'operato, e delle vostre generose espressioni. A lui mancano veramente sì l'una, che l'altra, ma la dimanda di chi le ha, non gli gradisce nè poco, nè molto ; e tanto più è lontano da applicarne all'acquisto, quanto che intende che quella di Vitellio non solo è sospetta, ma quasi a vostro credere, di che egli fa molta stima, evidentemente falsa. Sopra ciò pertanto non occorre far più parole, se non in quanto mi corre debito di ringraziarvi nuovamente dell'incomodo, che vi siete preso per favorirmi. Se altro vi capita che arricchir possa la mia raccolta, mi raccomando al vostro amore. Da mio fratello avrete già intesa la elezione di Antiquario di S. M. nella persona dignissima del Sig. Abate Panagia con annuo assegnamento di 1500. fiorini. Fra pochi giorni porrà mano al Museo, per cui si sono fatti gli scrigni, incominciando dalla serie in oro, che escluse le duplicate, arriverà a 1200. medaglie. Di cotesto vantaggio ed onore ottenuto da lui ho provato e provo un estremo piacere, perchè senza jattanza dir posso essere stata opera da me principalmente promossa, e sostenuta" (Zeno 1752, vol. 2, lettre n° 234, p. 465; Zeno 1785, vol. 4, lettre n° 705, p. 165-166). |
| }} | | }} |