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| |Place=Vienna | | |Place=Vienna |
| |Coordinates=48.20835, 16.3725 | | |Coordinates=48.20835, 16.3725 |
| |Associated persons=Andrea Cornaro; Lorenzo Patarol; Gian Francesco Baldini; Anselmo Maria Banduri; Francesco Mezzabarba Birago | | |Associated persons=Anselmo Maria Banduri; Francesco Mezzabarba Birago; Lorenzo Patarol; Andrea Cornaro; Gian Francesco Baldini |
| |Literature=Mezzabarba Birago 1683; Banduri 1711; Zeno 1752, vol. 2, lettre n° 167, p. 332; Zeno 1785, vol. 3, lettre n° 628, p. 450-451; Tomassoni 2021 | | |Literature=Mezzabarba Birago 1683; Banduri 1711 vol. 1; Zeno 1752, vol. 2, lettre n° 167, p. 332; Zeno 1785, vol. 3, lettre n° 628, p. 450-451; Tomassoni 2021a, p. 78-79; Tomassoni 2022b, p. 47-48 |
| |Numismatic keyword=forgeries; coin price; coin weight; aquileia; roman; diocletianus; gallienus; Prag; Constans Chlorus; medallions | | |Numismatic keyword=forgeries; coin price; coin weight; aquileia; roman; diocletianus; gallienus; Prag; Constans Chlorus; medallions |
| |CorrespondenceLanguage=Italian | | |CorrespondenceLanguage=Italian |
| |Grand document=Lettre du 8 juillet 1724 (de Vienne): "Il buon Padre Cornaro più non mi scrive. Egli si vergogna di avermi mandate delle medaglie ch’io abbia riconosciate per false ; ma meno mi rincresce la sua confusione, di quello che mi saria rincresciuto il suo inganno. Da quello che veggo, e da quello che mi scrive l’onorato Sig. Patarol, poco di buono e di sincero in sì fatto genere di cose si può sperar da costì, e generalmente da qualunque luogo : onde sempre più sono contento della compra che ne ho fatta dal nostro P. Baldini. Questi Antiquarii le stimano più di 2000. fiorini ; e pure non mi costato 740. I giorni passati mi è fortunatamente capitato un terzo medaglione in oro di peso di cinque ungheri e un quarto, ed è benissimo conservato, e di oro purissimo, battuto in Aquileja, come si ricava dalle lettere AQ. S. cioè Aquilejae Signata, poste in fondo del rovescio. La testa è di Diocleziano con la legenda IMP. DIOCLETIANVS P F AVG, e nel rovescio v’è un figura di donna in piedi stolata, e rivolta verso la destra, nella quale tiene una bilancia, e nella sinistra il cornucopia. Nel campo sotto la bilancia v’ha una stella, e nell’altro VI. e sotto, come dissi, AQ. S. La leggenda all’intorno si è SACR MONETA AVGG ET CAESS NOSTR. Questa medaglia trovasi comunemente in rame di mezzana grandezza. Il Banduri sulla fede del Mezzabarba ne riporta una sola in oro consimile, ma nè il Mezzabarba, nè il Banduri dice che sia medaglione : sicchè la mia viene ad essere singolare, e la stimo di molto, e tanto più quanto che anche questa non mi viene a costare, che un unghero di più dell’oro, siccome feci dell’altro bel medaglione di Gallieno acquistato in Praga. V’ha qui un bellissimo Costanzo Cloro in oro di peso di cinque ungheri : ma chi lo ha, non ha voluto lasciarmelo, benchè io gli abbia offeriti 15. ungheri ; nè io mi sento volontà di dargli di più" (Mezzabarba Birago 1683; Banduri 1711; Zeno 1752, vol. 2, lettre n° 167, p. 332; Zeno 1785, vol. 3, lettre n° 628, p. 450-451; Tomassoni 2021). | | |Link=https://archive.org/details/bub_gb_O_TUkH7dxeAC/page/n453/mode/2up |
| | |Grand document=Lettre du 8 juillet 1724 (de Vienne): "Il buon Padre Cornaro più non mi scrive. Egli si vergogna di avermi mandate delle medaglie ch’io abbia riconosciate per false ; ma meno mi rincresce la sua confusione, di quello che mi saria rincresciuto il suo inganno. Da quello che veggo, e da quello che mi scrive l’onorato Sig. Patarol, poco di buono e di sincero in sì fatto genere di cose si può sperar da costì, e generalmente da qualunque luogo : onde sempre più sono contento della compra che ne ho fatta dal nostro P. Baldini. Questi Antiquarii le stimano più di 2000. fiorini ; e pure non mi costato 740. I giorni passati mi è fortunatamente capitato un terzo medaglione in oro di peso di cinque ungheri e un quarto, ed è benissimo conservato, e di oro purissimo, battuto in Aquileja, come si ricava dalle lettere AQ. S. cioè Aquilejae Signata, poste in fondo del rovescio. La testa è di Diocleziano con la legenda IMP. DIOCLETIANVS P F AVG, e nel rovescio v’è un figura di donna in piedi stolata, e rivolta verso la destra, nella quale tiene una bilancia, e nella sinistra il cornucopia. Nel campo sotto la bilancia v’ha una stella, e nell’altro VI. e sotto, come dissi, AQ. S. La leggenda all’intorno si è SACR MONETA AVGG ET CAESS NOSTR. Questa medaglia trovasi comunemente in rame di mezzana grandezza. Il Banduri sulla fede del Mezzabarba ne riporta una sola in oro consimile, ma nè il Mezzabarba, nè il Banduri dice che sia medaglione : sicchè la mia viene ad essere singolare, e la stimo di molto, e tanto più quanto che anche questa non mi viene a costare, che un unghero di più dell’oro, siccome feci dell’altro bel medaglione di Gallieno acquistato in Praga. V’ha qui un bellissimo Costanzo Cloro in oro di peso di cinque ungheri : ma chi lo ha, non ha voluto lasciarmelo, benchè io gli abbia offeriti 15. ungheri ; nè io mi sento volontà di dargli di più" (Mezzabarba Birago 1683; Banduri 1711; Zeno 1752, vol. 2, lettre n° 167, p. 332; Zeno 1785, vol. 3, lettre n° 628, p. 450-451; Tomassoni 2021a, p. 78-79; Tomassoni 2022b, p. 47-48). |
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