| |Grand document=Lettre du 20 juillet 1726 (de Vienne): "Ho cominciato a vedere alcune delle belle medaglie raccolte dal fu Riccardi, e ricevute in dono da esso Garelli. Tra queste ne ho ammirata una in particolare in bronzo mezzano Greca, e di intera conservazione, con la testa di Britannico, e battuta dagl’Iliensi, non riferita da alcuno ch’io sappia, comechè con altri rovescj se ne osservino alquante, tutte di ultima rarità, nel Vaillant, ed in altri. Si è cominciata la revisione della serie delle medaglie mezzane di bronzo del Museo Cesareo. Anche questa finora è molto pregiudicata, e per conseguenza imperfetta. Vi ho però ne’ primi Cesari osservato molte medaglie battute nelle Colonie di Spagna : niuna però singolare. La più rara è una di Tiberio, con le due teste di Nerone e Druso Cesari, figliuoli di Germanico, battuta in Cartagine nuova, ora Cartagena" (Zeno 1752, vol. 2, lettre n° 219, p. 434-435; Zeno 1785, vol. 4, lettre n° 687, p. 122). | | |Grand document=Lettre du 20 juillet 1726 (de Vienne): "Ho cominciato a vedere alcune delle belle medaglie raccolte dal fu Riccardi, e ricevute in dono da esso Garelli. Tra queste ne ho ammirata una in particolare in bronzo mezzano Greca, e di intera conservazione, con la testa di Britannico, e battuta dagl’Iliensi, non riferita da alcuno ch’io sappia, comechè con altri rovescj se ne osservino alquante, tutte di ultima rarità, nel Vaillant, ed in altri. Si è cominciata la revisione della serie delle medaglie mezzane di bronzo del Museo Cesareo. Anche questa finora è molto pregiudicata, e per conseguenza imperfetta. Vi ho però ne’ primi Cesari osservato molte medaglie battute nelle Colonie di Spagna : niuna però singolare. La più rara è una di Tiberio, con le due teste di Nerone e Druso Cesari, figliuoli di Germanico, battuta in Cartagine nuova, ora Cartagena" (Zeno 1752, vol. 2, lettre n° 219, p. 434-435; Zeno 1785, vol. 4, lettre n° 687, p. 122). |