| |Grand document=-Lettre du 17 septembre 1682 (de Florence) : « Non ho sin'ora ricevuti i fogli, anzi nè anco lettere dal Sig. Magnavacca; e pure è necessario che io li abbi presto per servirla a tempo. Se sapevo e prevedevo tanta dilazione, averei procurato per via della Corte ottennerli. Ora con i Procacci o corrieri non sono sicure le carte, perchè tutte si profumano, ed abbrucciano ben spesso in parte nel Lazzareto, per ordine del magistrato della Sanità. Non intendo ciò ch'ella dice della prefazione. ov'è ella, o cotesia, come dicono i Fiorentini ? sta ne' fogli che tiene il Sig. Magnavacca, o me la trasmessa in lettera, quale io non ho ricevuto? Mi rallegro che sia gionta alla parte inferiore delle medaglie del secolo IV. che sono mal fatte, e poco stimate. Era meglio che V. S. Ill. seguitasse il Petavio, che il Sigonio; e la Cronaca del Petavio sarà per certo nell'Ambrosiana. E però un esatto Scrittore Carlo Sigonio. Il P. Pagy mi manda i ſuoi fasti Consolari, e mi scrive, che in alcuni passi impugna le mie opinioni, quali so ancor io, essere false circa Diocleziano, ed i colleghi, mentre non s'era ancora veduto alle stampe Latanzio. Ordinai la Galleria delle medaglie delli tre prossimi secoli, ch'erano confuse, e feci l'Indice di 60. fogli di quattro facciate l'uno, e ieri S. A. mi diede per mancia 80. piastre di più all'anno, ove nell'anno passato per la Galleria di Spagna me ne diede 60. Ora sono Vescovo con 500. piastre d'entrata, senza spesa veruna. Se anda o a Roma non vivevo che di speranze, per muorire anco con esse. Ella mi conservi la sua stimatissima grazia, e le bacio le mani. Firenze 17. Settembre 1682 » (Noris 1741, lettre LXIX, col. 216-217). | | |Grand document=-Lettre du 17 septembre 1682 (de Florence) : « Non ho sin'ora ricevuti i fogli, anzi nè anco lettere dal Sig. Magnavacca; e pure è necessario che io li abbi presto per servirla a tempo. Se sapevo e prevedevo tanta dilazione, averei procurato per via della Corte ottennerli. Ora con i Procacci o corrieri non sono sicure le carte, perchè tutte si profumano, ed abbrucciano ben spesso in parte nel Lazzareto, per ordine del magistrato della Sanità. Non intendo ciò ch'ella dice della prefazione. ov'è ella, o cotesia, come dicono i Fiorentini ? sta ne' fogli che tiene il Sig. Magnavacca, o me la trasmessa in lettera, quale io non ho ricevuto? Mi rallegro che sia gionta alla parte inferiore delle medaglie del secolo IV. che sono mal fatte, e poco stimate. Era meglio che V. S. Ill. seguitasse il Petavio, che il Sigonio; e la Cronaca del Petavio sarà per certo nell'Ambrosiana. E però un esatto Scrittore Carlo Sigonio. Il P. Pagy mi manda i ſuoi fasti Consolari, e mi scrive, che in alcuni passi impugna le mie opinioni, quali so ancor io, essere false circa Diocleziano, ed i colleghi, mentre non s'era ancora veduto alle stampe Latanzio. Ordinai la Galleria delle medaglie delli tre prossimi secoli, ch'erano confuse, e feci l'Indice di 60. fogli di quattro facciate l'uno, e ieri S. A. mi diede per mancia 80. piastre di più all'anno, ove nell'anno passato per la Galleria di Spagna me ne diede 60. Ora sono Vescovo con 500. piastre d'entrata, senza spesa veruna. Se anda o a Roma non vivevo che di speranze, per muorire anco con esse. Ella mi conservi la sua stimatissima grazia, e le bacio le mani. Firenze 17. Settembre 1682 » (Noris 1741, lettre LXIX, col. 216-217). |