| |Grand document=-Lettre du 19 juillet 1576 (de Rome) : « Aniello Turtolo fu mio grande amico., mentre visse, et poco innanzi che morisse questi giorni m’ havea promesso la medaglia Agrigentina, quale poi Gioseppe suo fratello, continuando nell’ amicitia, et havendo ricevuto piacere da me, me l’ ha donata, siccome havrebbe fatto ancora della Ivlia et Messallina, se non fosse stato prevenuto dal Thesoriere; et io 1’ ho mandata a V. S. Ill.ma come medaglia rara et bella, per supplicarla che mi favorisca riceverla da me, et aggiongerla all’ altre dello Studio suo. Quanto alle medaglie d’ argento et di bronzo che sono restate al detto Gioseppe, io non ne ho ancora hauto nota, perche dovendo fra poco lui essere in Roma, le portera seco, et all’ hora io vedero quello che vi sia per V. S. Illma , la quale sera padrona del tutto. Ero stato richiesto da quest’ huomo di farli havere una lettera di raccomandatione da V. S. Illma all’ Arcivescovo de Napoli, ma io ho supplito questa volta col Car.le Caraffa, per non dare questa noja a V. S. Ill.ma Alla quale humilissimamente bacio le mani. Da Roma a’ xix di luglio 1576. Di V. S. Ill.ma et R.raa » (Parma, Archivio di Stato, Carteggio Farnesino ; Poggi 1878, p. 508-509). | | |Grand document=Lettre du 19 juillet 1576 (de Rome): "Aniello Turtolo fu mio grande amico, mentre visse, et poco innanzi che morisse questi giorni m’havea promesso la medaglia Agrigentina, quale poi Gioseppe suo fratello, continuando nell’amicitia, et havendo ricevuto piacere da me, me l’ha donata, siccome havrebbe fatto ancora della IVLIA et MESSALINA, se non fosse stato prevenuto dal Thesoriere; et io l’ho mandata a V. S. Ill.ma come medaglia rara et bella, per supplicarla che mi favorisca riceverla da me, et aggiongerla all’ altre dello Studio suo. Quanto alle medaglie d’argento et di bronzo che sono restate al detto Gioseppe, io non ne ho ancora hauto nota, perchè dovendo fra poco lui essere in Roma, le porterà seco, et all’hora io vederò quello che vi sia per V. S. Illma, la quale serà padrona del tutto. Ero stato richiesto da quest’huomo di farli havere una lettera di raccomandatione da V. S. Illma all’ Arcivescovo de Napoli, ma io ho supplito questa volta col Car.le Caraffa, per non dare questa noja a V. S. Ill.ma Alla quale humilissimamente bacio le mani. Da Roma a’ XIX di luglio 1576. Di V. S. Ill.ma et R.ma" (Parma, Archivio di Stato, Carteggio Farnesiano; Poggi 1878, p. 508-509). |