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| |Inventory=CdA, IX, c. 6, minuta | | |Inventory=CdA, IX, c. 6, minuta |
| |Author=Leopoldo de' Medici | | |Author=Leopoldo de' Medici |
| |Recipient=Pietro Bonsi | | |Recipient=Piero Bonsi |
| |Correspondence date=1657/05/26 | | |Correspondence date=1657/05/26 |
| |Place=Florence | | |Place=Florence |
| |Coordinates=43.76987, 11.25558 | | |Coordinates=43.76987, 11.25558 |
| |Literature=Barocchi - Gaeta Bertelà 2007, pp. 550-51 | | |Literature=Barocchi - Gaeta Bertelà 2007, pp. 550-551 |
| |Numismatic keyword=antonia; exchange; roman; catalogue; coin price; bargain | | |Numismatic keyword=antonia; exchange; roman; catalogue; coin price; bargain |
| |CorrespondenceLanguage=Italian | | |CorrespondenceLanguage=Italian |
| |Grand document=-Lettre du 26 mai 1657 (de Florence) : “Quest'altra settimana manderò a V.S. tre medaglie, cioè l'Antonia quattro e trentacinquesima e la Marcia terza, acciò ella tratti col signor Peruscioti quei baratti che a lui parrà, ma perché tra le medaglie mie e di un mio amico non ho trovato che le suddette tre che sieno nella listra da lui mandatami, e ch'è qui inclusa, ne invio copia a V.S. Desidererei però sapere in che modo noi ci potrebbamo contenere circa i baratti, quando non se ne trovassi di quelle della nota dal medesimo inviata e se egli inclinassi a dare in vendita le medaglie d'oro imperiali che a me mancano. Che in tal caso potrebbe il signor Peruscioti darne a V.S. la nota con i prezzi a ciascuna di esse avanti di inviare le istesse medaglie, perch'io potessi rispondere quanto occorressi. Ho stimato bene che questo negoziato passi fra V.S. e l'istesso Peruscioti, acciò che trattandosi di vendita, possa egli parlare con più libertà e dire il fatto suo, come pure ancor io con l'istessa libertà possa dire il mio parere, il che facilmente non seguirebbe se si trattassi fra lui e me a dirittura, ma ne'baratti mi rimetto interamente a quello parrà giusto al signor Peruscioti, perché l'ho riconosciuto per intendente e per sincero » (Florence, ASF, CdA, IX, c. 6, minuta ; Barocchi-Gaeta Bertelà 2007, pp. 550-51). | | |Link=https://www.memofonte.it/home/ricerca/singolo_6.php?id=1593&page=12&daGiorno=1&aGiorno=31&daMese=1&aMese=12&daAnno=1546&aAnno=1695&intestazione=&trascrizione=medagli&segnatura=&cerca=cerca& |
| | |Grand document=-Lettre du 26 mai 1657 (de Florence) : “Quest'altra settimana manderò a Vostra Signoria tre medaglie, cioè l'Antonia quattro e trentacinquesima e la Marcia terza, acciò ella tratti col signor Peruscioti quei baratti che a lui parrà, ma perché tra le medaglie mie e di un mio amico non ho trovato che le suddette tre che sieno nella listra da lui mandatami, e ch'è qui inclusa, ne invio copia a Vostra Signoria Desidererei però sapere in che modo noi ci potrebbamo contenere circa i baratti, quando non se ne trovassi di quelle della nota dal medesimo inviata e se egli inclinassi a dare in vendita le medaglie d'oro imperiali che a me mancano. Che in tal caso potrebbe il signor Peruscioti darne a Vostra Signoria la nota con i prezzi a ciascuna di esse avanti di inviare le istesse medaglie, perch'io potessi rispondere quanto occorressi. Ho stimato bene che questo negoziato passi fra Vostra Signoria e l'istesso Peruscioti, acciò che trattandosi di vendita, possa egli parlare con più libertà e dire il fatto suo, come pure ancor io con l'istessa libertà possa dire il mio parere, il che facilmente non seguirebbe se si trattassi fra lui e me a dirittura, ma ne'baratti mi rimetto interamente a quello parrà giusto al signor Peruscioti, perché l'ho riconosciuto per intendente e per sincero » (Florence, ASF, CdA, IX, c. 6, minuta ; Barocchi-Gaeta Bertelà 2007, pp. 550-51). |
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