Sebastiano Bianchi - Apollonio Bassetti - 1685-12-15

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Sebastiano Bianchi, Rome

Sebastiano Bianchi - Apollonio Bassetti - 1685-12-15
FINA IDUnique ID of the page  15582
InstitutionName of Institution. Florence, Archivio di Stato
InventoryInventory number. MP 3951
AuthorAuthor of the document. Sebastiano Bianchi
RecipientRecipient of the correspondence. Apollonio Bassetti
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . December 15, 1685
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Rome 41° 53' 35.95" N, 12° 28' 58.55" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Jean Foy-Vaillant
LiteratureReference to literature. Fileti Mazza - Tomasello 1996, p. X, note 151
KeywordNumismatic Keywords  Numismatic Erudition
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia 
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

Lettre du 15 décembre 1685 (de Rome): "Ben due ore di virtuosa sessione si fece ier mattina, in cui molte furono le osservazioni che mi accennò (Jean Foy-Vaillant, ndr) doversi fare nelle medaglie non fatte sin'ora da altri, perché veruno ha veduto e maneggiato quanto lui; son però tutte cose necessarie per essere un perfetto antiquario. Io non perdono alla penna e non tralascio alcun atto di modestia e di sommissione per maggiormente disporlo alla benignità. Egli promette di gran cose e particolarmente di darmi notizia di tutte le colonie che hanno battuto medaglie e di quelle che non ne hanno battute, di tutte le città soggette all'imperio romano delle quali si vedono medaglie, e di molte altre cose che andrò avvisando a V.S.I. di mano in mano che egli me le motiverà. Domani credo che in sua compagnia vedrò uno studio del quale, se vi sarà cosa rara ne resterà avvisata, e perché egli vuol vedere tutte le medaglie che sono in Roma, io ancora averò la fortuna di considerarle. Ma vorrei vedere anco del falso, perché l'esperienza mi mostra che col maneggiare il cattivo s'impara a conoscere il buono, né la poca cognizione che ho acquistato sin'ora dall'altro, l'ho ricavata che dal maneggio de' getti" (Firenze, Archivio di Stato, MP 3951; Fileti Mazza - Tomasello 1996, p. X, note 15).

References

  1. ^  Fileti Mazza, Miriam and Bruna Tomasello (1996), Antonio Cocchi primo antiquario della Galleria fiorentina 1738-1758, Modena.