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A list of all pages that have property "Grand documentOriginal passage from the "Grand document"." with value "Lettre du 15 février 1585 (de Rome): "Serenissimo Signor Gran Duca, Messer Ercole Basso, che si trova qui a comprar spanerse antiquità, mostrandogli io alcune medaglie, mi ha detto discorrendo seco, che queste due che io le ho mostro particolarmente sarebbono state buone per Vostra Altezza Serenissima, perché sono rare e che lei non le ha, ond'io che non desidero altra cosa al mondo che de servire al mio Serenissimo Padrone, non ho voluto mancare di mandargline, come fo con questa, in segno della molta riverenza e devozione, che porto di continuo a Vostra Altezza Serenissima, alla quale prego di continuo perpetua festa. Se io fusse giudicato degno di poter servire a Vostra Altezza Serenissima per Camarlingo del Magistrato de' Paschi in Siena, mi sarebbe singolarissimo favore che la si servisse di me, in detto luogo, per il quale bisognando le darei cauzioni e sicurtà che fussero opportuni. E supplicandola a perdonarmi se io le fussi in ciò troppo audace, umilmente con ogni riverenza le baccio la veste. Di Vostra Altezza Serenissima umilissimo e devotissimo servitore Alfonso Del Testa. Di Roma li XV di febbraio 1585" (Firenze, Archivio di Stato, MP 771, c. 436; Barocchi - Gaeta Bertelà 1993, p. 265-266, n° 296).". Since there have been only a few results, also nearby values are displayed.

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    • Alfonso Del Testa - Francesco I de' Medici - 1585-2-15  + (Lettre du 15 février 1585 (de Rome): "SereLettre du 15 février 1585 (de Rome): "Serenissimo Signor Gran Duca, Messer Ercole Basso, che si trova qui a comprar diverse antiquità, mostrandogli io alcune medaglie, mi ha detto discorrendo seco, che queste due che io le ho mostro particolarmente sarebbono state buone per Vostra Altezza Serenissima, perché sono rare e che lei non le ha, ond'io che non desidero altra cosa al mondo che de servire al mio Serenissimo Padrone, non ho voluto mancare di mandargline, come fo con questa, in segno della molta riverenza e devozione, che porto di continuo a Vostra Altezza Serenissima, alla quale prego di continuo perpetua festa. Se io fusse giudicato degno di poter servire a Vostra Altezza Serenissima per Camarlingo del Magistrato de' Paschi in Siena, mi sarebbe singolarissimo favore che la si servisse di me, in detto luogo, per il quale bisognando le darei cauzioni e sicurtà che fussero opportuni. E supplicandola a perdonarmi se io le fussi in ciò troppo audace, umilmente con ogni riverenza le baccio la veste. Di Vostra Altezza Serenissima umilissimo e devotissimo servitore Alfonso Del Testa. Di Roma li XV di febbraio 1585" (Firenze, Archivio di Stato, MP 771, c. 436; Barocchi - Gaeta Bertelà 1993, p. 265-266, n° 296).- Gaeta Bertelà 1993, p. 265-266, n° 296).)