Antonio Agustin - Onofrio Panvinio - 1557-4-3
FINA IDUnique ID of the page ᵖ | 1047 |
InstitutionName of Institution. | |
InventoryInventory number. | |
AuthorAuthor of the document. | Antonio Agustin |
RecipientRecipient of the correspondence. | Onofrio Panvinio |
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . | April 3, 1557 JL |
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. | Rome 41° 53' 41.28" N, 12° 29' 7.22" E |
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. | Pirro Ligorio |
LiteratureReference to literature. | Andrés 1804, Lettre IV, p. 257-2591 |
KeywordNumismatic Keywords ᵖ | roman, decius, trajan, herennia etruscilla, macrinus, marcianus, collection |
LanguageLanguage of the correspondence | Italian |
LinkLink to external information, e.g. Wikpedia | https://archive.org/details/bub gb bmg74YFCvlIC/page/n429/mode/2up |
Lettre du 3 avril 1557 (de Rome): "Alla vostra di 26 di Marzo mi par veder quelle tante medaglie che mi significate così a pieno; pure mi rincresce, che siano di così bassi imperatori. Quella di Decio giovane dubito se si legge come voi scrivete. Q. Her. Etr. Mess. Decius: overo Q. Herc. TR. Mess. Decius; perchè non ci essendo punti, è ambiguo l’un e l’altro: e con quel TR. voglio significar il nome di Trajano avuto dal suo padre, più presto che Etruscus dalla madre Herennia Etruscilla, se quella che si trova in medaglie è madre di questo giovane. Non so se con libri, o con altre medaglie chiarirete questa ambiguità. In altre medaglie si trova C. Valens Hostil. Mes. Quintus Aug. Le medaglie di Macriano e Quieto è cosa rara, mandateci dunque un impronto depinto o di solfo come vi piacerà. Quella Diva Mariniana non è rara a noi, benchè non sapiamo chi sia. La varietà di conj in tante medaglie d’un imperator è ben cosa grande; pure il medesimo si vede nelle altre medaglie antiche, che rara cosa è due medaglie esser in tutto simili. Forse che son poche quelle che si vedono in comparatione di tanta infinità come si facevano. Nè mi è verisimile, che un conio servisse per sola una medaglia. Non ho parlato a M. Pyrrho (Ligorio). Io gli leggerò vostra lettera, e vi farò intender il parer suo. V. S. dia le mie recommandationi a M. Hannibal Caro, che ben che non ci abbiamo communicato troppo, ho molte cagioni di essermi caro lui, è per mezzo vostro" ; Post-scriptum: "Mandovi la memoria delle medaglie che mi mancano, se qualcuna vi viene per le mani mandatemela" (Andrés 1804, Lettre IV, p. 257-259).
References
- ^ Andrés, Juan (1804), Antonii Augustini Archiepiscopi Tarraconensis, Epistolae Latinae et Italicae nunc primum editae a Joanne Andresio, Parmae.