Francesco de' Ficoroni - Antonio Francesco Gori - 1739-10-17
FINA IDUnique ID of the page ᵖ | 5244 |
InstitutionName of Institution. | Florence, Biblioteca Marucelliana |
InventoryInventory number. | BVII, 11, f° 168r-169v |
AuthorAuthor of the document. | Francesco de' Ficoroni |
RecipientRecipient of the correspondence. | Antonio Francesco Gori |
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . | October 17, 1739 |
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. | Rome 41° 53' 41.28" N, 12° 29' 7.22" E |
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. | Charles Frederick |
LiteratureReference to literature. | |
KeywordNumismatic Keywords ᵖ | antinous, price, greek, medallions |
LanguageLanguage of the correspondence | Italian |
LinkLink to external information, e.g. Wikpedia |
-Lettre du 17 octobre 1739 (de Rome): “Dal Sig.r Cav.re Carlo Frederich ho ricevuto lettera da Marsilia; onde spero che la mia scatoletta col tempo lo seguiterà, e giungerà nelle di lei mano avendogli Io risposto in q.o ord.o per Parigi = che Walters Barquier. Anche da Mylord Carlisle ho ricevuto lettera da Lione dicendomi non aver potuto proseguire il viaggio a causa di dissenteria del suo figlio, ma trovandosi meglio sperava fra un mese di trovarsi a Londra; In risposta gli ho scritto d’aver mandato a VS. Ill.ma il disegno dell’Urnetta della famiglia Vigellia da me donatagli con altre per favori compartitimi, e che sta facendo porla nel rame per farvi una dissertazione diretta al suo gran merito. Se pertanto VS. Ill.ma l’eseguirà non ho dubio di buona riconoscenza, essendo ricchissimo, e generoso, e Intendente, tutte cose, che non han altri personaggi. Mi chiamava Maestro, ed Io mi dicevo suo scolare, perché così veramente è, 24 anni sono gli feci è vero da Maestro nel spiegargli delle cose antiche, ma in questo suo ritorno, mi son trovato suo scolare; Lei dunque lo encomii che così merita a detto di tutti della sua Nazione.” PS “I medaglioni d'Antinoo, sono più communi che le medaglie greche mezzane, e il notatomi valerà scudi 12 in circa, e secondo la conservazione”(Firenze, Biblioteca Marucelliana, BVII, 11, f° 168r-169v – online).