Annibale Caro - Ugo Antonio Roberti - 1558-6-1

From Fina Wiki
Revision as of 04:38, 21 April 2020 by FDeCallatay (talk | contribs)


Annibale Caro, Parma

Annibale Caro - Ugo Antonio Roberti - 1558-6-1
FINA IDUnique ID of the page  7727
InstitutionName of Institution.
InventoryInventory number.
AuthorAuthor of the document. Annibale Caro
RecipientRecipient of the correspondence. Ugo Antonio Roberti
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . June 1, 1558 JL
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Parma 44° 48' 4.93" N, 10° 19' 41.09" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation.
LiteratureReference to literature. Caro 1725, lettre 98, p. 151-1531
KeywordNumismatic Keywords  Roman , Reverse , Augustus , Otacilla , Severina , Caligula , Florianus , Roman Republican , Gracchus
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia  https://books.google.be/books?id=ot2hTkgWLV4C&printsec=frontcover&dq=Annibale+Caro.+Le+lettere+familari,+vol.+III&hl=fr&sa=X&ved=0ahUKEwjv-fT59ffoAhWLwQIHHeq8AwkQ6AEIKjAA#v=onepage&q=Annibale%20Caro.%20Le%20lettere%20familari%2C%20vol.%20III&f=false
Map
Loading map...
You can move or zoom the map to explore other correspondence!
Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

-Lettre du 1 juin 1558 (de Parme, à Rome) : « Ho ricevuto le dieci medaglie, e mi sono sate carissîme per loro stesse, e per conoscere la prontezza con che me l'avete mandate. Ve ne ringrazio quanto io posso. L'Augusto con l'arco m'è piaciuto sommamente. Quello de’ mirti m’è caro per conto del rovescio, ancora ché sta di bassa lega. Se vi abbatterete in un'altra migliore, donerò via queso. L’Otacilla, e la Severina, sono anch’ esse recipienti per ora, l’altre l’ho tutte ; ma non per questo mi sono discare, per la varietà de’ rovesci. Vorrei che m' avesse scritto quel che v’ho da mandare per conto d'esse: e per l’avvenire l'avete a far sempre: perchè io non intendo che le cortesie che mi fate, vi sieno dannose. Anzi, altre alla ricompensa della valuta, vi voglio esser davantaggio debitore d'ogni servigio, e tener memoria dell’amorevolezza vostra. Vi ricordo che diceste mandarmi un Caligula, ed un Floriano. Di grazia, se potete, mandatemeli subito ; perché possa compir l'ordine di certe tavole ch'io so. Se quelle del signor Bozzale non si possono avere, aspetteremo che ci capitíno alle mani per altra via ; giacchè se ne truovano ogni di. Quella de GRAC. penso che sia de Semproni : ed io l’ho con una Quadriga : ma l’altre lettere non dicono come le vostre : però, quando sia netta, me la potrete mandare. E volendomi dar notizia d’altre medaglie, scrivetemi sempre tutte le lettere, appunto come stanno majuscole, e descrivete il rovescio, e l’effigie. Io vo priego a baciare le mani alla Signora Lucia Beatana da mia parte. E state sano. Di Parma, addi primo di Giugno. M. D. LVIII. » (Caro 1725, lettre 98, p. 151-153).

References

  1. ^ Caro 1725