Antonio Agustin - Fulvio Orsini - 1559-12-2: Difference between revisions

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(Created page with "{{Correspondence |Author=Antonio Agustin |Recipient=Fulvio Orsini |Correspondence date=1559/12/02 |Place=Palermo |Coordinates=38.11123, 13.35244 |Literature=Agustin 1772, VII,...")
 
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|Literature=Agustin 1772, VII, p. 242, lettre XVII
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|Keyword=Greek; roman republican; Muses; Crassus; Metellus; Phintias
|Grand document=-Lettre du 2 déc. 1559 (de Palerme) : « Magn. Sig. Fulvio, Hò guadagnato molte medaglie greche, & hò raddoppiato molte per donar à V. S. (ad antidora) di bellissimi mastri, e di gran varietà; è vero che sono di bronzo e non di argento & oro, pazienza. Delle consulari, e perche non civiche? Hò havute due, una di una Musa che sona la lyra ò cithara, credo simile à quella mezzo rotta che hò in Roma; hà il plettro nella destra, e la lyra tiene nella sinitra, e non hà appoggio di colonna come un’altra che hò io qua ancora. Un’altra medaglia non più vista da me che mi ricordi di P. CRASSO PRO PR da un lato con una vittoria che porta un caduceo nella destra, e nella sinistra una ruota, e di roverso Q. METELLO con certe lettere che non posso interpretare. E una figura di una donna che hà un freno in mano, e nella testa un canestro ò capitello di colonna: forse è Nemesi descritta da Pausania, e l’atra Vittoria felice e veloce. Le lettere sono da un canto P. CRASSVS. PRO. PR. Dall’altro Q. METEL. TI dal lato sinistro, e dal destro PIO. IMP. E sopra la mia Nemesi G. T. A. Per dire qualchecosa quel TI. potria essere errore per fare SCI e saria Q. Metello Scipione, ovvero Q. F. Pio Imp. Se havete visto altra simile vedete come stanno queste lettere, perche questa medaglia è alquanto frusta di questo lato. Quel G. T. A. Interpreto hora (ma non mi piace troppo) Genius totius Asiae ovvero Africae. Item una medaglia greca di bronzo, da un lato la testa di Diana, dall’altro un porco cieghiale con queste lettere ΦΙΝΤΙΑ ΒΑΣΙΛΕΥΣ. Desidero sapere chi fu questo rè e se per qualche diversità di idioma potria essere Pittias, del cui nome fu una città in Sicilia (hora detta Pittinco) appresso Plinio. Vedete Stefano che dice, & altri, che io sono quà senza libri, & il vostro e nostro Onomastico. Hò gran piacere d’intendere che le mie medaglie piaceno à quel gentilhuomo todesco. Di quà hò trovato Tetrico Juniore Imp. Medaglia non vista da me prima, e Michele Costantino e Teofilo in oro, & alcune altre che non haveva latine e greche. De his hactemus. ... In Palermo à II di Decembre MDLIX” (Agustin, Opera omnia, VII, 1772, p. 242, lettre XVII).
|Grand document=-Lettre du 2 déc. 1559 (de Palerme) : « Magn. Sig. Fulvio, Hò guadagnato molte medaglie greche, & hò raddoppiato molte per donar à V. S. (ad antidora) di bellissimi mastri, e di gran varietà; è vero che sono di bronzo e non di argento & oro, pazienza. Delle consulari, e perche non civiche? Hò havute due, una di una Musa che sona la lyra ò cithara, credo simile à quella mezzo rotta che hò in Roma; hà il plettro nella destra, e la lyra tiene nella sinitra, e non hà appoggio di colonna come un’altra che hò io qua ancora. Un’altra medaglia non più vista da me che mi ricordi di P. CRASSO PRO PR da un lato con una vittoria che porta un caduceo nella destra, e nella sinistra una ruota, e di roverso Q. METELLO con certe lettere che non posso interpretare. E una figura di una donna che hà un freno in mano, e nella testa un canestro ò capitello di colonna: forse è Nemesi descritta da Pausania, e l’atra Vittoria felice e veloce. Le lettere sono da un canto P. CRASSVS. PRO. PR. Dall’altro Q. METEL. TI dal lato sinistro, e dal destro PIO. IMP. E sopra la mia Nemesi G. T. A. Per dire qualchecosa quel TI. potria essere errore per fare SCI e saria Q. Metello Scipione, ovvero Q. F. Pio Imp. Se havete visto altra simile vedete come stanno queste lettere, perche questa medaglia è alquanto frusta di questo lato. Quel G. T. A. Interpreto hora (ma non mi piace troppo) Genius totius Asiae ovvero Africae. Item una medaglia greca di bronzo, da un lato la testa di Diana, dall’altro un porco cieghiale con queste lettere ΦΙΝΤΙΑ ΒΑΣΙΛΕΥΣ. Desidero sapere chi fu questo rè e se per qualche diversità di idioma potria essere Pittias, del cui nome fu una città in Sicilia (hora detta Pittinco) appresso Plinio. Vedete Stefano che dice, & altri, che io sono quà senza libri, & il vostro e nostro Onomastico. Hò gran piacere d’intendere che le mie medaglie piaceno à quel gentilhuomo todesco. Di quà hò trovato Tetrico Juniore Imp. Medaglia non vista da me prima, e Michele Costantino e Teofilo in oro, & alcune altre che non haveva latine e greche. De his hactemus. ... In Palermo à II di Decembre MDLIX” (Agustin, Opera omnia, VII, 1772, p. 242, lettre XVII).
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Antonio Agustin, Palermo

Antonio Agustin - Fulvio Orsini - 1559-12-2
FINA IDUnique ID of the page  1014
InstitutionName of Institution.
InventoryInventory number.
AuthorAuthor of the document. Antonio Agustin
RecipientRecipient of the correspondence. Fulvio Orsini
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . December 2, 1559 JL
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Palermo 38° 6' 40.43" N, 13° 21' 8.78" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation.
LiteratureReference to literature. Agustin 1772, VII, p. 242, lettre XVIIAgustin 1772
KeywordNumismatic Keywords 
LanguageLanguage of the correspondence
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia 
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

-Lettre du 2 déc. 1559 (de Palerme) : « Magn. Sig. Fulvio, Hò guadagnato molte medaglie greche, & hò raddoppiato molte per donar à V. S. (ad antidora) di bellissimi mastri, e di gran varietà; è vero che sono di bronzo e non di argento & oro, pazienza. Delle consulari, e perche non civiche? Hò havute due, una di una Musa che sona la lyra ò cithara, credo simile à quella mezzo rotta che hò in Roma; hà il plettro nella destra, e la lyra tiene nella sinitra, e non hà appoggio di colonna come un’altra che hò io qua ancora. Un’altra medaglia non più vista da me che mi ricordi di P. CRASSO PRO PR da un lato con una vittoria che porta un caduceo nella destra, e nella sinistra una ruota, e di roverso Q. METELLO con certe lettere che non posso interpretare. E una figura di una donna che hà un freno in mano, e nella testa un canestro ò capitello di colonna: forse è Nemesi descritta da Pausania, e l’atra Vittoria felice e veloce. Le lettere sono da un canto P. CRASSVS. PRO. PR. Dall’altro Q. METEL. TI dal lato sinistro, e dal destro PIO. IMP. E sopra la mia Nemesi G. T. A. Per dire qualchecosa quel TI. potria essere errore per fare SCI e saria Q. Metello Scipione, ovvero Q. F. Pio Imp. Se havete visto altra simile vedete come stanno queste lettere, perche questa medaglia è alquanto frusta di questo lato. Quel G. T. A. Interpreto hora (ma non mi piace troppo) Genius totius Asiae ovvero Africae. Item una medaglia greca di bronzo, da un lato la testa di Diana, dall’altro un porco cieghiale con queste lettere ΦΙΝΤΙΑ ΒΑΣΙΛΕΥΣ. Desidero sapere chi fu questo rè e se per qualche diversità di idioma potria essere Pittias, del cui nome fu una città in Sicilia (hora detta Pittinco) appresso Plinio. Vedete Stefano che dice, & altri, che io sono quà senza libri, & il vostro e nostro Onomastico. Hò gran piacere d’intendere che le mie medaglie piaceno à quel gentilhuomo todesco. Di quà hò trovato Tetrico Juniore Imp. Medaglia non vista da me prima, e Michele Costantino e Teofilo in oro, & alcune altre che non haveva latine e greche. De his hactemus. ... In Palermo à II di Decembre MDLIX” (Agustin, Opera omnia, VII, 1772, p. 242, lettre XVII).