Antonio Agustin - Fulvio Orsini - 1583-1-12

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Antonio Agustin, Tarragona

Antonio Agustin - Fulvio Orsini - 1583-1-12
FINA IDUnique ID of the page  1041
InstitutionName of Institution.
InventoryInventory number.
AuthorAuthor of the document. Antonio Agustin
RecipientRecipient of the correspondence. Fulvio Orsini
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . January 12, 1583
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Tarragona 41° 7' 2.06" N, 1° 15' 16.60" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation.
LiteratureReference to literature. Agustin 1772, VII, p. 261-262, lettre LVI1, Missere Fontana 2009, p. 30, note 92
KeywordNumismatic Keywords 
LanguageLanguage of the correspondence
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia  Agustin, Opera omnia, VII, 1772, p. 261-262, lettre LVI; voir Missere Fontana 2009, p. 30, note 9
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

-Lettre du 12 jan. 1583 (de Tarragone) : « Vengo alli miei Dialoghi spagnuoli di medaglie et inscrittioni, desiderate saper la causa perché non li feci latini, la prima è perché trattano di molte cose note in Italia e poco sapute in Hispagna. La seconda perché trattano di tre libri di medaglie spagnuole. La terza per dichiarare minutamente molte cose che al vulgare si permette, ma non in latino ad un par mio. Desidero che stampino le medaglie secondo li disegni mandati. E ben vero che in alcuni ritratti non riesce bene la pittura, la quela potrà costi acconciarsi cercando simili medaglie. V. S. mi farà gratia di favorire questa impresa, poiché mi scrive il mio Mollano, che non li dispiace se non la lingua. Di nuovo posso scrivere essersi trovate più di 500. medaglie di argento in questo territorio Tarracon. tutte ‘imperatori, la più parte da Severo fin à Volusiano con varii roversi ; è rara una di Manlia Scantilla moglie di Didio Juliano, de la quale trovai un altra di bronzo in questa città, & un altra d’argento di Domitia moglie di Domitiano ; sono alcuni roversi rari, come tra l’altri uno di Elagabalo (Antiste Sanctissimus) che li conviene per eccellenza. Della Corte regia mi fu mandata una d’oro greca di Pyrrho rè di Epirote con raro roverso. Questo basta in questa» (Agustin, Opera omnia, VII, 1772, p. 261-262, lettre LVI; voir Missere Fontana 2009, p. 30, note 9).

References

  1. ^  Agustin, Antonio (1772), Opera Omnia, Quae multa adbibita diligentia colligi potuerunt. Volumen Septimum, Lucae.
  2. ^  Missere Fontana, Federica. Testimoni Parlanti. Le Monete Antiche a Roma Tra Cinquecento e Seicento. Rome, 2009.